Geoffrey Mutai “Mi sto preparando per vincere la maratona di New York”

Geoffrey Mutai “Mi sto preparando per vincere la maratona di New York”

UDINE “Non voglio solo vincere, voglio andare forte, molto forte. Voglio il mio record sulla Mezza”. Si è presentato così questa mattina a Udine Geoffrey Mutai, il “Messi” della corsa secondo la definizione del presidente dell’AMU Paolo Bordon. Domani Mutai, classe ’81, già vincitore delle Maratone di New York, Boston e Berlino, sarà l’osservato speciale alla Maratonina di Udine. Il keniano quest’anno, a Ras Al Khaimah, ha corso I 21km in 58’58”.

“Mi sto preparando per vincere la maratona di New York” racconta, intercettato nella hall dell’Hotel Ambassador, dove sta soggiornando. “Avevo bisogno di fare un test forte sulla Mezza, pensavo di andare a Philadelphia ma poi ho scelto Udine, la corsa è veloce e piana, e l’organizzazione è rodatissima”.

Per raggiungere i suoi obiettivi Mutai chiede anche l’aiuto dei tifosi friulani:

“Sono felice di essere qui e punto a raggiungere il mio Personal Best, mi sto preparando da tre mesi e sono pronto. Per questo rivolgo un appello a tutti gli amanti della corsa: spero di vedervi in tanti domaniAggiungi un nuovo appuntamento per domani, ho bisogno di tutto il vostro supporto”. E aggiunge una battuta: “Anche perché i miei tifosi keniani non hanno abbastanza soldi per seguirmi!” .

Mutai si sta preparando da mesi per la Grande Mela. Ogni giorno si allena per circa un paio di ore, e una volta alla settimana fa un cosiddetto “lungo”, con chilometraggio a crescere proporzionalmente all’avvicinarsi della gara. Dopo Udine non farà più gare e due settimane prima di presentarsi negli Stati Uniti farà un 38 chilometri.

“Sto cercando di correre ancora molto veloce sulla Maratona e sono sicuro di poterlo fare” il suo grido di battaglia. “Per questo il mio programma di lavoro è finalizzato ad un obiettivo ambizioso: le Olimpiadi di Rio nel 2016″.

Mutai – che sulla Maratona ha un personale di 2h03’02”, la migliore prestazione mondiale fatta registrare a Boston nel 2011 – è per la seconda volta in Italia, dopo aver partecipato, e vinto, la gara di Castelbuono. In chiusura l’ultimo appello: “Sono pronto per Udine, venite a tifarmi!”