Trieste, 29 set – “Il nostro auspicio è che le tematiche di
carattere ambientale diventino prioritarie per il giornalismo di
qualità. Per troppo tempo questi temi sono stati ritenuti poco
notiziabili anche perché gli effetti degli investimenti in questo
ambito sono sempre a lungo termine, salvo poi diventare di
interesse generale solo quando si verificano delle catastrofi
naturali”.
Lo ha affermato l’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente,
Fabio Scoccimarro, che oggi ha portato il saluto del governatore
Fedriga all’evento di presentazione della settima edizione di
Link, il festival del giornalismo in programma a Trieste dal
primo al 4 ottobre.
“In un mondo in cui i confini fisici tendono a perdere di
importanza, è giusto conoscere ciò che succede negli altri stati.
In particolare negli Stati Uniti, dove si avvicinano le elezioni
presidenziali, in Cina e in India. Questi tre grandi Paesi – ha
evidenziato Scoccimarro – immettono nell’atmosfera quasi l’85%
dell’anidride carbonica (CO2) prodotta a livello globale.
L’ambiente però non riconosce i confini fisici e per fortuna è
diventato un tema cardine in quasi tutti gli stati, trasversale
sia dal punto di vista politico che sociale”.
“Il buon giornalismo e la corretta informazione al tempo dei
social network e delle fake news assumono importanza ancora
maggiore soprattutto per i più giovani – ha aggiunto l’assessore
regionale -. Pertanto eventi di qualità come Link, con ospiti di
caratura internazionale, sono sempre più indispensabili per
formare le nuove generazioni di giornalisti e professionisti
dell’informazione”.
“Questi giovani vanno sostenuti nella ricerca di approfondimenti
utili a formare una propria identità critica, senza che le derive
demagogiche riducano la nostra democrazia a semplici numeri. Non
dobbiamo, infatti, dimenticare la storia e il sangue versato per
garantire i nostri diritti e i nostri doveri che – ha rimarcato
Scoccimarro – a causa della pandemia forse abbiamo iniziato
nuovamente ad apprezzare, dopo averli dati per scontati per
troppo tempo”.
Come da tradizione nell’ambito del ricco programma di Link è
prevista anche la consegna del Premio giornalistico
internazionale dedicato a Marco Luchetta, il giornalista
triestino della Rai che, insieme ai colleghi Alessandro Ota e
Dario D’Angelo, è rimasto ucciso da una granata a Mostar il 28
gennaio del 1994.
“Con Marco Luchetta in passato abbiamo condiviso l’amore per lo
sport e per il calcio – ha ricordato Scoccimarro -. Era un uomo
dotato di grande altruismo e generosità. È molto importante che a
lui si continui a dedicare un premio dal respiro internazionale.
Così come, però, è nostro dovere rendere omaggio a tutti i caduti
dell’informazione del nostro territorio. Il 19 maggio 1987
moriva, infatti, in Mozambico Almerigo Grilz. Per troppo tempo
relegato nell’oblio, a 33 anni dalla sua morte, crediamo sia
giusto attribuire, anche da parte dei giornalisti, il doveroso
riconoscimento a questo nostro primo caduto dell’informazione”.
ARC/RT/ma
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