“Avviso ai cattolici: ricordiamo loro che la bandiera Rainbow sventola sulla facciata del Municipio, non su quella del Duomo.”
Questo il commento di Giacomo Deperu, presidente Arcigay Friuli, alle polemiche apparse sui giornali.
“Non capiamo, dunque, perché la Chiesa e i consiglieri ‘di area cattolica’ debbano fare inutili polemiche rispetto alle scelte laiche dell’amministrazione comunale. Senza laicitá, la democrazia diventa dittatura della maggioranza: chi non é in grado di anteporre la laicitá alla propria fede, dovrebbe dimettersi dalle cariche politiche pubbliche.” prosegue Deperu. “Non ci risulta poi che consiglieri ed assessori che concordano sull’esposizione di tale bandiera siano necessariamente atei. Si deduce, dunque, che la polemica é mossa da fondamentalisti religiosi che non possono indebitamente appropriarsi del termine ‘cattolici’.”
“Ribadiamo, inoltre, – prosegue Deperu – che non puó esistere lotta all’omofobia che non comprenda il riconoscimento di pari diritti fra omosessuali ed eterosessuali. Dunque nessuna ambiguitá puó esserci attribuita: chi espone la bandiera rainbow si impegna sul fronte dei diritti, come scritto nel programma del Centrosinistra e pubblicamente affermato in campagna elettorale dal Sindaco Honsell a Udine e dal Sindaco Pedrotti a Pordenone. Se nel Centrosinistra c’é chi si é fatto eleggere sulla base di quel programma, per poi polemizzare sulle scelte di civiltá di queste amministrazioni, sta tradendo il mandato ottenuto col voto dei cittadini.”