Deputata scrive a presidente Comunità ebraica di Trieste
“Piena adesione ai doveri civici ed etici che la Giornata della Memoria anche quest’anno torna a sollecitare alla mia coscienza di cittadina e di legislatrice”. La esprime la presidente della commissione Lavoro della Camera Debora Serracchiani (Pd) in una lettera inviata al presidente della Comunità ebraica di Trieste, ispirata “dal bisogno di condividere sentimenti di pietà infinita verso chi fu travolto dalla violenza, di condanna perpetua verso chi alimentò l’odio, di riconoscenza verso chi è ancora prezioso testimone dell’orrore”.
“Noi che vogliamo restare cittadini liberi di un Paese democratico in un’Europa riunita e solidale – scrive Serracchiani – abbiamo imparato che si può e si deve distinguere tra vero e falso, tra bene e male, tra giustizia e arbitrio. Perciò, celebrare la sconfitta del disegno nazifascista significa al contempo rinnovare la lotta contro i negazionisti e i riduzionisti, contro l’antisemitismo e l’intolleranza, siano essi promossi da ideologie perverse, singoli individui o entità statuali”.
“In questo periodo segnato dalle limitazioni e dai drammi della pandemia – aggiunge la parlamentare dem – credo sia ancor più doveroso ribadire il nostro comune impegno a rievocare uno dei massimi crimini ideati e commessi contro l’umanità, e in particolare con il popolo ebraico eletto a vittima da annichilire”.