”Oggi è l’aperitivo dell’inferno, io credo. Sarà il giorno della verità per molti corridori, spero non per me”. Alberto Contador non sembra molto preoccupato per il primo tappone di montagna di venerdì al Giro. ”La salita del Glossglockner – dice lo spagnolo attuale maglia rosa – l’ho studiata dopo la Freccia Vallone con tutti i compagni. Trovo sia più dura dell’Etna, sarà una giornata molto particolare e potrebbe fare la differenza”.
Quale la salita più dura: Grossglockner, Zoncolan con il temibile Crostis o li Gardeccia? ”Penso che la più dura, la piùbestiale, sarà quella di Gardeccia, per il chilometraggio, per il dislivello e perché avremo accumulato gli sforzi in Austria e sullo Zoncolan. In ogni caso saranno tutte tappe insidiose”.
I giorni passano e lo spagnolo è sempre più il favorito per a vittoria finale, viste le quote non conviene neanche scommettere su di lui. ”Credo sia normale che la gente pensi solo a me come vincitore, vista la tappa dell’Etna e la mia fama. Però ci sono tanti colleghi che temo e che possono mettermi in difficoltà. Ho solo un minuto e venti di vantaggio, non è tanto per essere a metà del Giro d’Italia”.