Piancavallo, 25 mag – Una tappa straordinaria. Così il
vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello e il direttore
della gara rosa Mauro Vegni hanno definito la 19. tappa del Giro
d’Italia che si è conclusa in vetta a Piancavallo con la vittoria
del ciclista spagnolo Michel Landa e la nuova maglia rosa a Raoul
Quintana. Lungo il tracciato di 191 chilometri sono stati in
moltissimi quelli che hanno seguito il serpentone partito da San
Candido per giungere in vetta al traguardo posto nei pressi del
palaghiaccio.
Grande soddisfazione è stata espressa dal vicperesidente dopo la
cerimonia di premiazione del nuovo leader della corsa a tappe.
“Ho appena finito di parlare con Mauro Vegni – ha detto
Bolzonello – il quale mi ha confermato l’impressione che avevamo
tutti, ossia che questa è stata una tappa straordinaria”. Il
pubblico è andato via via crescendo in modo particolare lungo le
strade del Friuli fino al traguardo di Piancavallo. “Questo
significa – ha spiegato il vicepresidente – che c’è un forte
legame della nostra regione con il Giro, un vero e proprio amore
per questa corsa. Un grazie particolare va rivolto ad Enzo
Cainero per l’organizzazione perfetta ma anche al grande impegno
del comitato di tappa. Vanno ringraziati – ha aggiunto Bolzonello
– anche i tanti volontari; senza di loro non si riuscirebbero a
pianificare le tappe in modo così efficiente”.
Sotto il profilo turistico, Bolzonello ha inoltre ha evidenziato
come questa manifestazione rappresenti “un grande spot per
Piancavallo, una località della nostra regione che meritava di
tornare al centro dell’attenzione dei grandi media nazionali e
internazionali. Una ribalta che questa zona si meritava
completamente”.
La montagna friulana è stata determinante sotto il profilo
agonistico poiché ha portato al cambio della maglia rosa, segno
che sulle vette del nostro territorio si potrebbe scommettere
ancora in futuro. “In queste ore – ha detto Bolzonello – stiamo
già pianificando i tracciati per il 2018. Per il prossimo anno i
tifosi dovranno aspettarsi una “sorpresona”. Ma non posso svelare
ulteriori dettagli”.
Al termine della corsa, anche per Enzo Cainero il bilancio è più
che positivo. “L’affluenza – ha detto – è andata oltre tutte le
aspettative. L’ho constatato di persona insieme al vicepresidente
Bolzonello, con il quale abbiamo percorso in moto tutta la
salita. Questo è il riconoscimento più bello per il lavoro di
squadra fatto con i volontari e il Comune che si sono impegnati
moltissimo. È il modo migliore per il Friuli Venezia Giulia di
promuovere il territorio con un rapporto costi-benefici a nostro
favore in modo strepitoso. Sono molto contento soprattutto perché
si riconferma come la strada intrapresa puntando sui grandi
eventi è la migliore”.
La salita del Piancavallo di quest’oggi aveva un significato
particolare poiché proprio lungo questo percorso nel 1998 Marco
Pantani segnò una delle pagine epiche del ciclismo. “Il Pirata –
ha aggiunto Cainero – lo ricorderemo anche domenica con un
percorso dedicato ai ciclisti amatoriali. I grandi campioni, con
le loro imprese sportive, hanno dato sempre emotività e passione
e mi soddisfa molto aver visto tantissimi giovani. Ciò dimostra
che il ciclismo è popolare in senso positivo”.
Per quanto riguarda le tappe in regione per il 2018 anche Cainero
non si sbilancia molto. “Dobbiamo restare abbottonati – ha detto
l’organizzatore delle tappe in Friuli Venezia Giulia – fino a
quando non avremo certezze”. Sul fatto che possa essere ancora
Zoncolan, Cainero risponde laconicamente “Non solo”.
ARC/AL/ppd
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