Giro: tutto pronto per la discesa del Crostis

Da ieri sera alle 19 è stato aperto tutto il tragitto lungo la Panoramica delle Vette. Sabato la tappa del giro d’Italia passerà dunque per la discesa del Crostis. E la macchina organizzativa è pronta ad affrontare un afflusso record di pubblico, che superi le 150 mila persone dello scorso anno. “E’ l’evento più grande al mondo per la nostra Regione”, ha commentato Enzo Cainero, lanciando il motto che vuole contraddistingua la quattordicesima tappa. “Crostis-Zoncolan per il futuro” perché, ha spiegato, “non vogliamo spremere i corridori ma creare un futuro per la Carnia con queste due gemme”. Il tratto di 6 km non asfaltato (di conglomerato bituminoso) verrà rullato domani e poi passato con le spazzolatici per renderlo ancora più sicuro per i corridori. Tutto il tracciato é stato posto in sicurezza con le reti e i materassi forniti da Promotur; il Crostis sarà completamente chiuso al traffico e sulla traversata, da Malga Crostis fino a Casera Valsecca, per 6 km, non saranno ammessi spettatori. Il parcheggio in cima sarà riservato alla prima ammiraglia (mentre la seconda taglierà da Tualis e attenderà i corridori alla discesa di Ravascletto) e alle moto, ancora da decidere se 35 o 50. In cima sarà poi allestito un posto medico avanzato della protezione civile-Ana, attrezzato anche per interventi chirurgici, con la presenza di 3 medici. Sul Crostis, o al limite a Tolmezzo, verrà posizionato anche l’elisoccorso appositamente dedicato al giro. A malga Crostis, dove si potrà salire a piedi, in bici o con i mezzi pubblici gratuiti (per un massimo di 6-700 persone), sarà allestito un maxi-schermo per seguire la corsa, come i due che saranno posizionati tra Liaris e il Monte Zoncolan, punto d’arrivo, dove si troveranno anche 150 alpini al rientro dall’Afghanistan. (ANSA).