Martedì 28 marzo il Kulturni Dom di Gorizia ospiterà il primo concerto dell’edizione 2017 del Festival Viktor Ullmann. Organizzato dall’Associazione Musica Libera di Trieste, il Festival Ullmann è l’unico festival in Europa dedicato alla musica concentrazionaria (così definita perché composta nei campi di concentramento e nei ghetti), alla musica degenerata (la musica proibita nella Germania nazista e nell’Italia fascista perché ritenuta decadente e dannosa) e alla musica d’esilio. L’intento del festival è riscoprire quelle pagine musicali per far rivivere il genio creativo dei loro compositori e riflettere sulla Shoah da un diverso punto di osservazione.
L’appuntamento è organizzato con l’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia e vedrà esibirsi alle 20.45 l’Ensemble Alraune, formazione composta da Franziska Clara Schötensack e Marna Fumarola ai violini, Stefano Zanobini e Hildegard Kuen alle viole, Andrea Landi e Augusto Gasbarri ai violoncelli. Formazione multidisciplinare fondata sulla musica, l’Ensemble Alraune ha avviato nel 2011 il progetto pluriennale “Musica & Regime” che indaga i legami tra musicisti e regimi dittatoriali. Il progetto ha prodotto una serie di dischi e la mostra itinerante “Voci dal ghetto” ed è stato premiato con la Medaglia del Presidente della Repubblica. Il concerto vedrà inoltre la partecipazione straordinaria di Federica Carnevale, mezzosoprano specializzata nel repertorio liederistico di fine Ottocento e inizi Novecento.
Il programma del concerto proporrà musiche di Alexander von Zemlinsky e Viktor Ullmann – compositori di origine ebraica perseguitati dal regime nazista – e vanta l’esecuzione di due prime nazionali.
Compagno di studi a Vienna di Mahler e Wolf, Alexander Zemlinsky fu insegnante di Schönberg. Padre del Novecento Storico, fu direttore d’orchestra alla Kroll Opera di Praga ma venne licenziato subito dopo l’avvento del nazismo. Si trasferì quindi a Berlino e poi negli Stati Uniti dove morì nel 1942.
Compositore innovativo e prolifico nonché direttore d’orchestra, Viktor Ullmann – al quale è dedicato il Festival – fu allievo di Schönberg e Zemlinsky. Dal 1935 cercò inutilmente di espatriare dalla Repubblica Cecoslovacca occupata e nel 1942 fu deportato nella città-ghetto di Terezín, dove compose proprio i tre Lieder che verranno eseguiti. Ullmann morì il 18 ottobre 1944, due giorni dopo il trasferimento al campo di concentramento di Auschwitz.
Il prezzo dei biglietti è 8 euro l’intero, 5 euro il ridotto (under25, over65, abbonati del Circuito ERT). Il giorno del concerto la biglietteria del teatro aprirà alle ore 20. Per informazioni e prenotazioni contattare l’ERT allo 0432.224246/11 o scrivere a biglietteria@ertfvg.it. Per approfondire www.ertfvg.it e www.festivalviktorullmann.com.