BORGO ALTO ADRIATICO piazza Sant’Antonio Italia, Slovenia, Croazia
I sapori marinari e lagunari abilmente esaltati dall’abilità dei pescatori di Grado e Marano, fianco a fianco
con la fantasia e le tradizioni culinarie della penisola istriana: una garanzia per gli amanti del pesce,
proposto in un’appetitosa varietà di ricette, dalle fritture ai piatti freddi. Nel menù anche un’ampia scelta
di carni. Da non perdere le pietanze cucinate in “campana” – il modo tradizionale istriano di preparare il
cibo sul fogoler (focolare) in recipienti di terracotta o ferro – e il prosciutto, stagionato in modo naturale,
dall’odore intenso e aromatico. Piatti da assaggiare rigorosamente accompagnati dall’ampia scelta dei vini
simbolo di queste terre (Terrano, Malvasia).
BORGO SLOVENIA
piazza Cavour, via Rastello, via delle Monache
Slovenia
La cucina slovena presenta una diversità di piatti e specialità influenzate dalla cucina mediterranea,
mitteleuropea e orientale. Rinomati i pasticci ripieni, i piatti a base di funghi e le tante ricette di carne
(maiale, vitello e agnello), gli spezzatini e il gulash. Tipici sono gli insaccati come i salami, il klobasa
(salsiccia), la krvavica (sanguinacci, riso e spezie, spesso abbinati a crauti, lardo e pancetta affumicata) e
il pregiato prosciutto crudo del Carso. Gli žganci sono gnocchi di farina di grano saraceno, spesso cotti
con la zuppa di cavoli e contornati da pancetta affumicata. Il burek è un tortino di formaggio, con carne o
mele.
Tra i piatti tradizionali della cucina slovena ci sono anche quelli preparati con la farina e il semolino. I più
conosciuti sono gli struklji, specialità di pasta ripiena con ricotta, carne o verdura, preparati in settanta
varianti diverse, anche dolci (con uvetta, noci e pinoli).
Da assaggiare anche le zuppe, come la jota carsolina (a base di crauti). Buonissimi anche i dolci: focacce
e strudel di mele, di ricotta o di ciliege. Immancabili la potica, con ripieno di noci o mandorle e semi di
papavero, la prekmurska gibanica, torta abbondantemente farcita a base di ricotta e noci, il kraf
(bombolone), le apprezzatissime palacinke e le paste al miele profumate di cannella. Di ottima qualità i
vini, come il Teran, la Malvazija, la Rebula, il Renski Rizling, la Ranina, il Laški e lo Cvi?ek.
Un’istituzione le birre Union e Laško, come liquori e grappe.
VILLAGGIO DELL’AMICIZIA
piazza Vittoria
Italia, Slovenia
Nella capitale istituzionale di Gusti di Frontiera, piazza Vittoria, protagonista assoluto sarà ancora una
volta il “Tipicamente Friulano”. I prodotti più pregiati della regione (prosciutto di San Daniele, formaggio
Montasio e il rinomato miele delle province di Trieste e Gorizia) proposti in particolari degustazioni,
accompagnate dai migliori vini del territorio, nello stand dell’Ersa (Agenzia regionale per lo sviluppo
agricolo). Menù di qualità anche quelli offerti da Antica Contea (il marchio che unisce Gorizia, Cormons
e Gradisca) e dai Comuni sloveni che hanno dato vita, con i tre centri isontini, a una partnership per la
promozione turistica integrata del territorio goriziano. Miele, pasta, caffè, un’ampia varietà di prodotti
sott’olio, senza dimenticare la gubana, il dolce-simbolo del territorio, il prosciutto e i rinomati formaggi.
Un’ampia superficie è riservata ai sapori di montagna, con le specialità enogastronomiche di Dolomiti,
Alpi e Carnia. Un trionfo di gusti tra speck, wurstel, e formaggi della Valle Aurina, ma anche i prodotti
caseari delle malghe alpine. Non solo: grappe e distillati di pere, pesche, frutti di bosco, cioccolato, miele,
strudel di mele, pane nero di segale, sfogliata di mele, renette, crostata di mais.
BORGO BALCANI
via Roma (tratto da via Crispi a via Rotta)
Serbia, Croazia, Bosnia, Montenegro, Albania
La tradizione culinaria balcanica presenterà anche a Gorizia le rinomate zuppe insaporite da spezie e
pezzetti di carne di maiale. Oltre alle pietanze da cucchiaio, come primo piatto merita una menzione la srpska gibanica, una sfoglia riempita con formaggio fresco, kajmak e anche uova nelle ricette più ricche.
Piatto tradizionale di tutti i Balcani è il burek, fatto con una sottile pasta sfoglia farcita all’interno con
diversi ingredienti. La regina suprema della cucina balcanica, tuttavia, resta la carne, che sarà proposta in
un’ampia varietà di ricette. Tra le carni alla griglia gli attori principali sono i ?evap?i?i, piatto diffuso in
tutti i Balcani che consiste in polpettine di manzo o di carne ovina dalla forma allungata, onnipresenti in
ogni menù. Seguono nella classifica dei piatti più amati i ražnji?i, spiedini di carne, e la pljeskavica una
sorta di hamburger di carne macinata e speziata. Oltre alle grigliate, la tradizione culinaria serba non può
rinunciare alle carni allo spiedo. Tra le specialità l’agnello e il maialino da latte. Accanto alla griglia e allo
spiedo, le carni sono cucinate anche secondo la tradizione che prevede la cottura sotto un coperchio sul
quale vengono sistemate braci incandescenti. Tradizionalmente viene cucinata in questo modo la carne di
vitello. E ancora i piatti della cucina bosniaca e serba come la Sirnica (una sfoglia di pasta con
formaggio), la dolma (verdure ripiene di riso), ma anche piatti tipici dell’Albania come le Qofte te
ferguara, saporite polpette di carne sapientemente speziate, o dolci squisiti come la Baklava o il Kadaif,
Zagorski štrukli (a base di formaggio, noci, papavero, ortiche e mele) nonché miele e confetture.
BORGO EUROPA CENTRALE
via Roma (da via Rotta a piazza Vittoria)
Polonia, Ungheria, Germania, Repubblica Ceca, Slovacchia
Con le sue succulenti carni cotte, arrosto o al forno la cucina tradizionale dei paesi dell’Europa centrale
non mancherà di deliziare anche quest’anno i visitatori di Gusti di Frontiera. Tra i piatti assolutamente da
non perdere il tradizionale gulash ungherese (sostanzioso stufato di spezzatino a base di carne, lardo,
soffritto di cipolle e carote, patate e paprica). Tra le tipicità anche l’ottima birra boema e il saporito bigos
polacco (specialità a base di crauti, carne e spezie).
BORGO FRIULI VENEZIA GIULIA
via Arcivescovado, via Oberdan, via Boccaccio, via Crispi, via De Gasperi, corso Verdi (tratto da
via Santa Chiara ai Giardini pubblici)
Italia
Dai golosi dolci (strudel, krapfen, frittelle di mele, preparati e cotti sul momento) all’immancabile frico,
passando per gli apprezzati infusi, il miele, i formaggi di montagna, i distillati, l’orzotto e la polenta
pasticciata. Immancabile la rassegna dei pregiati vini del Collio e del Carso, pluripremiati a livello
internazionale e particolarmente apprezzati per la loro forte personalità. Tra un bicchiere di ribolla gialla e
un inebriante assaggio di malvasia, come non farsi trascinare dai pregiati affettati: dal rinomato prosciutto
crudo ai salami, da accompagnare con scaglie di formaggio impreziosite dal goloso miele goriziano.
D’obbligo è un assaggio dei prodotti della terra, quali le apprezzate verze, contorno ideale per piatti di
carne e salsicce, la celebre Rosa di Gorizia, radicchio ormai rarissimo e ricercato dagli chef dei ristoranti
ai quattro angoli d’Italia.
Come dimenticare, infine, i preziosi sott’olio, con i funghi in testa. Per concludere, magari, con una
tazzina dell’ottimo caffè goriziano, da decenni torrefatto in città da diverse aziende specializzate.
BORGO FRANCIA
Giardini pubblici
Francia
Dal Mont d’Or, con la sua tipica confezione di legno, al Rocamadour, dal Roquefort al Camembert della
Normandia, senza dimenticare un’istituzione come il Brie. Il Borgo transalpino sarà anche quest’anno il
paradiso dei grandi formaggi (decine le specialità), proposti come da tradizione con tutta una serie di
“accompagnamenti” (salse, confetture) e vini (una trentina quelli in listino): dallo Champagne ai fantastici
rossi della Borgogna e di Bordeaux, ai dolcissimi Sauternes. Tra le proposte tradizionali anche crepes,
Tartiflette e Cassoulet, baguette, croissant e un’ampia scelta di pasticceria da forno.
ISOLA DEI BIMBI
Giardini pubblici, a ridosso di via Cadorna
Alle spalle di Borgo Francia, nell’area dei Giardini pubblici a ridosso di via Cadorna, un’altra grande
novità: l’Isola dei bimbi. Un’ampia area con diverse iniziative a misura di bambino e la possibilità di
usufruire dei giochi del Jungle village. Domenica, in prima visione assoluta a Gusti di Frontiera, ci sarà la Compagnia degli spaventapasseri di Medea, che promuoverà laboratori e attività ludiche per i più piccoli,
sempre ai Giardini pubblici, e uno spettacolo in piazza Vittoria.
BORGO AUSTRIA
Piazza Cesare Battisti
Austria
Non solo birra, salsicce, crauti, würstel, kartoffeln (patate), maiale alla griglia. Da non perdere i Knödel,
gli gnocchi che vengono proposti sia salati che dolci, in decine di varianti. Tra i piatti a base di carne la
famosa cotoletta viennese wienerschnitzel, il zwiebelrostbraten (costata di manzo con le cipolle), i
tafelspitz (bollito di manzo), il beuschel, un piatto a base di frattaglie di vitello, e il Leberkäse, squisito
polpettone a base di manzo, pancetta e cipolla, tipico della Baviera ma riadattato in diverse varianti dalla
cucina austriaca. La migliore tradizione è comunque rappresentata dai dolci, specialmente a base di
cioccolata, ed in particolar modo la Sacher Torte, della quale vi invitiamo a leggere la storia direttamente
nella ricetta, è l’emblema dell’industria dolciaria austriaca.
LA DOLCE ISOLA
Corso Verdi (tratto tra via Crispi e via Diaz)
Austria, Belgio, Germania, Croazia, Serbia, Olanda, Italia, Slovenia, Spagna
Anche agli amanti dei dolci Gusti di Frontiera offrirà un’esperienza indimenticabile. Nei quattro giorni di
festa, infatti, la nuova area pedonale corso Verdi si trasformerà nella “Dolce isola”, un vero e proprio
salotto internazionale dove il menù della casa prevede torte, cioccolata, crepes, palacinke, prodotti di
pasticceria. In tutte le versioni e per tutti i gusti.
BORGO ITALIA
Corso Italia (tratto tra via XXIV Maggio e via Garibaldi) e via Diaz (tratto fino a via Rismondo)
Italia
Fumeranno per quattro giorni le braci delle grigliate toscane, così come funzioneranno a pieno regime le
padelle in cui saranno fritti gli arancini siciliani. Non mancheranno le i celebri cannelloni al ragù e
piadine emiliane, le focacce liguri e pugliesi, le olive ascolane e le mozzarelle campane. Dalla Valle
d’Aosta i gnocchi con la fonduta, dal Piemonte i famosi agnolotti e la salsiccia di Brà, l’ inarrivabile
Porchetta arrostita dalla Toscana, ma anche il capretto arrosto dalla Sardegna e gli stuzzicanti
“arrosticini” dell’Umbria.
Tra i piatti simbolo anche la polenta veneta, declinata in tutte le sue varianti, perché no affiancata da
salsiccia e formaggio sardi, o dai saporiti piatti della tradizione piemontese. Cuochi all’opera di giorno e
di sera, anche per preparare un’istituzione nazionale come la pizza.
BORGO LATINO
piazza del Municipio
Argentina, Cuba, Spagna
Gusti di Frontiera rinsalda anche quest’anno il rapporto di amicizia con la patria della Pampa, offrendo
uno spaccato dell’enogastronomia argentina. Da non perdere le celeberrime carni e altri prodotti tipici,
provenienti da Buenos Aires e dintorni. Un’istituzione l’asado (arrosto).
Nel menù anche la tradizione spagnola, dove la paella sarà affiancata dalle rinomate ricette di carne, con
la possibilità di sorseggiare la sangria nella sua ricetta originale. La carne, soprattutto quella di maiale
(cucinata arrosto, ma anche fritta o in padella) sarà, invece, il piatto forte della cucina creola cubana. Con
le parti grasse del maiale si fanno i famosi chicharrones, stuzzichini-salatini ideali per quando si beve
rum o birra. Alla base di ogni piatto si trova il riso, ma anche fagioli e banane, quelle adatte ad essere
cucinate. Si fa anche molto uso della manioca o yucca, della malanga, patate dolci, zucche, cipolla, aglio,
spezie ed erbe aromatiche. La malanga servita in forma di purea o, in alternativa, saltata in padella dopo
essere stata marinata con succo d’arancia ed aglio. Nella cucina popolare le carni di maggior consumo
sono quelle di pollo e maiale, ma non manca quella di bovino. Il flan e un dolce di tipica origine spagnola,
é un budino al caramello.
Tra i piatti tradizionali il Lechòn (maialino), il cerdo asado (carne di maiale), Buñuelos (pasticci), la•
Guayaba e il queso (dolce a base di marmellata di guava servita con formaggio). Simbolo dell’isola
caraibica è anche il rum. MERCATINI
via Mazzini, via Rismondo, via delle Monache
Il 90% degli stand e dei chioschi presenti a Gorizia sarà a carattere enogastronomico, ma non
mancheranno i tradizionali mercatini dell’artigianato tradizionale, ospitati nelle vie Mazzini, Rismondo e
delle Monache.