Gorizia: la stagione 2018 /19 del Verdi con 37 appuntamenti

Gorizia: la stagione 2018 /19 del Verdi con 37 appuntamenti

Gorizia, 24 luglio 2018 – Una stagione che emozionerà, divertirà e farà riflettere, con una carrellata di grandi nomi, compagnie prestigiose, la rinnovata collaborazione con le realtà culturali del territorio e una sempre elevata attenzione per famiglie, bambini e studenti: è la stagione artistica 2018/2019 del Teatro comunale Giuseppe Verdi di Gorizia. Ben 37 gli appuntamenti inseriti nel cartellone dal direttore artistico Walter Mramor, di cui: otto di Prosa, sei di Musica e Balletto, quattro Eventi (2 Smile e due Musical), cinque della sezione Verdi Off, sei spettacoli Verdi Young (due matinée per le scuole e quattro pomeridiane per le famiglie) e un progetto speciale composto da otto recite della visita guidata teatralizzata Viaggio nella scatola magica. Tanti i personaggi di spicco che saranno in scena, tra cui: Leo Gullotta, Marco Paolini, Pintus, Geppy Cucciari, Veronica Pivetti, Elio, Giovanni Allevi, i Legnanesi, Mariangela D’Abbraccio, Geppy Gleijeses, Ariella Reggio, Alessandro Fullin, Massimo Lopez, Tullio Solenghi e Beppe Fiorello. Riconfermato il filone Verdi Off, introdotto lo scorso anno con una duplice finalità: allargare ulteriormente la platea di spettatori, coinvolgendo in prima persona giovani e universitari, e offrire una visione lucida del quotidiano, attraverso proposte originali di compagnie riconosciute e pluripremiate.

Nella scelta degli spettacoli in cartellone il direttore artistico, Walter Mramor, ha tenuto conto anche dei grandi risultati e del forte entusiasmo della stagione precedente, come illustrato nel corso della conferenza stampa di presentazione: “Sulla spinta dell’enorme successo dello scorso anno ho confermato la struttura portante del nuovo cartellone goriziano. Una stagione ampia e varia, che si fa strumento per leggere la realtà ma non rinuncia all’energia e al buonumore per veicolare messaggi e stimolare la riflessione e il dialogo. Un teatro popolare d’arte di alta qualità, come mi piace definirlo. Un filo sottile in grado di unire le generazioni, riunendo nella stessa platea il pubblico di tradizione e i più giovani. A essi ho pensato in particolare inserendo “sottotraccia” un invito alla scoperta del grande patrimonio universale dell’opera lirica: due appuntamenti (Il Don Giovanni di Mozart secondo l’Orchestra di Piazza Vittorio e Il flauto magico con Elio) nei quali il melodramma è riletto con un linguaggio attuale e originale, che sono certo non mancheranno di stupire”.

“Un’attenzione a 360 gradi verso i gusti degli spettatori: questa è la ragione del successo anche della stagione scorsa, che non a caso ha registrato un’impennata di consensi. Ogni anno il direttore Mramor riesce a stupire, con un cartellone che cambia mantenendo però le caratteristiche che l’hanno reso apprezzato. Non per niente i nostri spettatori vengono da tutta la regione”, ha rimarcato il sindaco, Rodolfo Ziberna, in occasione della presentazione del cartellone. E ha colto l’occasione per annunciare un’inedita sinergia per la promozione dei teatri dell’Isontino e non solo: “Nell’ambito di un rapporto di reciprocità promuoveremo anche le stagioni di Monfalcone, Cormons, Gradisca e Nova Gorica, a dimostrazione che oggettivamente i nostri territori sono vicini e facilmente raggiungibili, tanto da garantire un’offerta di teatro ancora più ricca e ampia”.

“Una stagione importante perchè Gorizia si sposa benissimo con la Cultura. Il Teatro sta diventando sempre più la casa culturale naturale dei cittadini. Tantissimi i nomi importanti del panorama artistico nazionale e internazionale che vedremo al Verdi: questo per noi è motivo di vanto, a conferma di come la stagione sia stata pensata per tutti gli spettatori della regione”, ha aggiunto l’assessore comunale alla Cultura, Fabrizio Oreti. Presente alla conferenza stampa anche Franco Loru, in rappresentanza della Fondazione Carigo. Come gran finale della presentazione, il Consorzio Collio ha offerto un brindisi.

La stagione, allestita con il contributo di Regione e Fondazione Carigo, sarà corredata come di consueto da prolusioni e iniziative di approfondimento del ciclo “Incontri al Verdi”, in collaborazione con realtà e associazioni del territorio. La campagna abbonamenti prenderà il via il primo settembre.

Prosa (8 spettacoli)
L’inaugurazione della stagione artistica e del cartellone di Prosa sarà sabato 3 novembre con lo scanzonato e irriverente Basabanchi rèpete, di e con Alessandro Fullin e con Ariella Reggio. Torna in scena l’affiatato gruppo della prima puntata dedicata alla saga delle suore di via Biasoletto (Le basabanchi), che nella passata stagione hanno divertito anche il pubblico del Verdi. Lo spettacolo è ambientato nel 1958 a Trieste, da quattro anni tornata all’Italia. La Madre Superiora, per rilanciare il monastero, ha deciso di far affrescare le antiche pareti dal noto pittore Duccio da Sgonico, ma i costi portano il convento sull’orlo del fallimento. Alla ricerca di una soluzione le suore accettano persino di diventare protagoniste di un’opera cinematografica del regista yugoslavo Borut Rasnici. Giovedì 15 novembre sarà la volta di Penso che un sogno così…: attraverso le canzoni di Domenico Modugno, eseguite dal vivo, Beppe Fiorello sorvolerà la sua infanzia, la Sicilia e l’Italia di quegli anni, le facce, le persone, vicende buffe, altre dolorose, altre nostalgiche e altre ancora che potranno sembrare incredibili. Filumena Marturano di Eduardo De Filippo, una delle commedie italiane del dopoguerra più conosciute e rappresentate all’estero, vedrà mercoledì 28 novembre Mariangela D’Abbraccio e Geppy Gleijeses di fronte a un problema etico antichissimo e sempre attuale: di chi sono i figli? Nella passata stagione sono stati al Verdi nella loro prima volta in Friuli Venezia Giulia e sulla scia del successo riscosso vi torneranno sabato 15 dicembre: i Legnanesi (Antonio Provasio, Enrico Dalceri, Luigi Campisi) con il loro 70 Voglia di ridere c’è divertiranno il pubblico con le gesta della famiglia Colombo, trasportandolo con i sontuosi quadri della Rivista all’Italiana. Mercoledì 30 gennaio Pensaci Giacomino di Luigi Pirandello vedrà in scena Leo Gullotta, in quella che è una condanna di una società becera e ciarliera. La storia racconta di una fanciulla che rimasta incinta del suo giovane fidanzato non sa come poter portare avanti questa gravidanza: il professore Toti pensa di poterla aiutare chiedendola in moglie e potendola poi così autorizzare a vivere della sua pensione il giorno che lui non ci sarà più, ma a società civile si rivolterà contro questa decisione anche a discapito della piccola creatura che nel frattempo è venuta al mondo. Marco Paolini venerdì 8 febbraio con Nel tempo degli dei. Il calzolaio di Ulisse solcherà nuovamente le rotte tracciate dal primo romanzo epico della letteratura occidentale. Ex guerriero, ex eroe, ex aedo, l’Ulisse immaginato da Paolini si è ridotto a calzolaio viandante che da dieci anni cammina verso non si sa dove con un remo in spalla, pellegrino e invecchiato, nascondendosi e inventandosi storie a cui non solo finisce col credere, ma che diventano realtà e, addirittura, mito. Sabato 23 febbraio una strepitosa Veronica Pivetti, fra esilaranti qui pro quo, travestimenti e canzoni, ci porterà a Berlino, dove Susanne Weber, attrice disoccupata e affamata, si trasforma in Viktor und Viktoria, fascinoso en travesti. La trovata sbanca, ma Susanne s’innamora del conte Von Stein e iniziano i guai. Infine giovedì 28 marzo Geppi Cucciari sarà Perfetta, monologo teatrale che racconta un mese di vita di una donna attraverso le quattro fasi del ciclo femminile, fornendo una radiografia sociale, emotiva e fisica, di 28 comici e disperati giorni della sua vita.

Musica e balletto (6 spettacoli)
L’amore di una zingara per un ufficiale francese in Spagna durante l’occupazione napoleonica sarà raccontato in Paquita venerdì 9 novembre dal Teatro accademico statale dell’opera e del balletto “Mikhail Glinka” di Chelyabinsk. Venerdì 21 dicembre 2018 farà tappa a Gorizia l’Equilibrium tour di Giovanni Allevi, accompagnato da 13 selezionati Archi dell’Orchestra Sinfonica Italiana. 12 danzatori étoile internazionali daranno vita a un programma classico e contemporaneo nel Gala di stelle di sabato 26 gennaio. Giovedì 18 febbraio 2019 gli irresistibili Chicos Mambo, compagnia tutta al maschile, versione francese dei newyorchesi Ballets Trockadero de Montecarlo, metteranno in scena il loro ultimo imperdibile spettacolo: Tutu, una danza en travesti rigorosissima, divertente all’ennesima potenza. Sei interpreti rivisitano in 20 quadri tutti i linguaggi della danza e si prendono gioco, senza alcun tabù e con tanto humor, dei codici della coreografia. Giovedì 14 marzo Il Don Giovanni di Mozart secondo l’Orchestra di Piazza Vittorio porterà gli spettatori in un’ambientazione dal gusto anni Venti, ma fortemente contemporanea. Un luogo carico di energia, luce e vita dove i musicisti, posti su appositi piani sfalsati in altezza, che delimiteranno uno spazio a sviluppo circolare tagliato da una parete di pannelli specchianti, si muoveranno protagonisti nelle loro fughe musicali ed esistenziali. Nella doppia veste di narratore e baritono, mercoledì 3 aprile Elio darà vita a una rielaborazione de Il Flauto Magico di Vivian Lamarque intrecciata a parti del libretto originale, dando voce ai differenti personaggi e interpretando anche vocalmente la celebre aria e i duetti del buffo uccellatore Papageno. Il tutto con la presenza costante della musica eseguita dall’Oboe Quartet dei Berliner Philharmoniker e dal soprano Cristiano Scilla.

Eventi Smile (2 spettacoli)
C’è chi parla con il cane e lo fa mentre lo veste, c’è chi guida mentre manda messaggi con il cellulare e c’è chi vuole fare la rivoluzione ma solo su Facebook, c’è chi parcheggia la macchina nel posto riservati ai disabili “tanto sono 5 solo minuti”. Piccoli segnali secondo il travolgente Pintus che fanno presagire un ritorno dei Dinosauri. Il comico triestino ne parlerà nel suo nuovo spettacolo, Destinati all’estinzione, al Verdi a Gorizia mercoledì 6 marzo. L’eterno incontro/scontro tra uomo e donna, tra manie, difetti e diversi modi di pensare e comportarsi sarà raccontato in Caveman – L’uomo delle caverne da Maurizio Colombi mercoledì 17 aprile. Il testo originale, che nasce da Rob Becker, è frutto di studi di antropologia, preistoria, psicologia, sociologia e mitologia. La versione italiana si è affermata come la migliore interpretazione nel mondo, da cui hanno preso ispirazione poi all’estero.

Eventi Musical (2 spettacoli)
Massimo Lopez e Tullio Solenghi tornano insieme sul palco dopo 15 anni, come due vecchi amici che si ritrovano, in uno show di cui sono interpreti e autori, accompagnati dalle musiche live della Jazz Company. Giovedì 10 gennaio Massimo Lopez&Tullio Solenghi Show proporrà una scoppiettante carrellata di voci, imitazioni, sketch, performance musicali e improvvisazioni, tutto interagendo con il pubblico. A nove anni di distanza dal debutto, We will rock you torna sulle scene italiane con una produzione nuova e completamente originale sia nella regia (a cura di Tim Luscombe) che nella scenografia e coreografie, oltre che nel cast e musicisti che interpreteranno martedì 9 aprile i più grandi successi dei Queen.

Verdi Off (5 spettacoli)
Geppetto e Geppetto, scritto e diretto da Tindaro Granata, a Gorizia mercoledì 5 dicembre, è la storia di un papà che vuole fare il papà e di un figlio che vuole fare il figlio: tra i due, all’apparenza, manca solo una mamma. È la storia di uno scontro tra due uomini, uno giovane e uno adulto, che cercano entrambi il riconoscimento di una paternità, che non può avere la stessa funzione che ha in una famiglia eterosessuale. Marco Chenevier, regista, coreografo, attore e danzatore, utilizza linguaggi diversi, dal grottesco alla danza, dalla poesia alla recitazione, per conquistare l’attenzione e la complicità del pubblico. Il suo Quintetto, al Verdi giovedì 17 gennaio, parla del presente, inteso come il tempo ordinario e il periodo storico in cui viviamo, in maniera intelligente e approfondita. Martedì 5 febbraio La classe, con Claudio Casadio, ci porterà in una cittadina europea in forte crisi economica e in decadimento generalizzato, dove un istituto professionale si trova a poca distanza dallo “Zoo”, uno dei campi profughi più vasti del continente. Albert, giovane professore incaricato di tenere un corso di recupero pomeridiano per sei studenti “difficili”, riesce a far breccia nel disagio e a conquistare la loro fiducia proponendo di partecipare al bando europeo “I giovani e gli adolescenti vittime dell’Olocausto”. L’Olocausto di cui gli studenti decideranno di occuparsi non riguarderà il passato, ma i tragici eventi che stanno avvenendo proprio nel paese da cui la maggior parte dei rifugiati dello “Zoo” scappa. Giovedì 21 marzo (S)Legati, di e con Jacopo Bicocchi e Mattia Fabris, è ispirato all’incredibile storia degli alpinisti Joe Simpson e Simon Yates, accomunati dall’ambizioso sogno di essere i primi al mondo a scalare il Siula Grande. Ma è anche la storia di un’amicizia e della corda che, durante quella terribile impresa, lega i due giovani. Nina’s Drag Queens condurrà il pubblico venerdì 5 aprile ne Il giardino di ciliegi: la terra dell’infanzia, del sogno a occhi aperti, l’orizzonte dell’ancora possibile, dove abitano sei donne-albero in attesa della fine. Le creature annodano mille piccole vicende attorno a un’unica grande tragedia familiare: sono viaggiatrici senza passaporto, dive senza palcoscenico, eroine tragiche senza tragedia che ridono spesso, ma sempre con le lacrime agli occhi.

Verdi Young matinée (2 spettacoli)
Siamo nel 1574, Venezia è in subbuglio: circola la voce che Enrico III di Valois, diretto a Parigi per essere incoronato Re di Francia, passerà una notte nella Serenissima. Giulio Pasquati e Girolamo Salimbeni, coppia di ciarlatani saltimbanco dai trascorsi burrascosi, sono incaricati di dare spettacolo in onore del principe, rappresentando la più grande storia d’amore che sia mai stata scritta. Martedì 12 febbraio Romeo e Giulietta L’amore è saltimbanco farà assistere alla prova della messa in scena, in cui la celeberrima storia di Shakespeare prende forma e si deforma nel mescolarsi di trame, di dialetti, canti, improvvisazioni, suoni, duelli e pantomime. Il classico della letteratura inglese Frankestein martedì 19 marzo sarà portato in scena in una versione in cui l’atmosfera inquietante è condita con momenti comici ispirati ai film di Mel Brooks e altri. La musica è scelta tra i più famosi brani di colonne sonore di film di suspense da Hitchcock a Dario Argento, con sono nove quadri scenografici ricchi nei dettagli per creare ambienti suggestivi e credibili e con costumi d’epoca curati in ogni particolare per rendere veri i personaggi. Lo spettacolo è in lingua inglese.

Verdi Young pomeridiane (4 spettacoli)
Domenica 18 novembre il Teatro Verdi si trasformerà nel regno delle fiabe con il Fantafavole show, spettacolo musicale per la famiglia in cui il pubblico è protagonista grazie a coinvolgenti e divertentissime animazioni musicali. Un’ora e tre quarti di spassoso divertimento in cui i personaggi delle fiabe tradizionali si mischiano con quelli originali e ormai conosciuti della compagnia Fantateatro. Domenica 2 dicembre il musical Buon Natale, Babbo Natale farà riscoprire lo spirito natalizio, con una storia ricca di colpi di scena, canzoni e divertimento adatta agli spettatori dai quattro anni in su. Allo stesso target sarà rivolto domenica 20 gennaio Il mago di Oz, show che affronta con delicatezza e poesia il tema dell’amicizia. L’allestimento prevede un singolare connubio tra cartoni animati proiettati su maxischermo e attori in carne e ossa. Un altro classico sarà proposto domenica 3 febbraio: nel musical Il libro della giungla. Il viaggio di Mowgli colpi di scena, musica, balli e scenografie travolgenti faranno riflettere grandi e piccoli sui valori dell’amore e dell’amicizia, con la partecipazione straordinaria di Juliana Moreira.

Progetto speciale (uno spettacolo in 8 repliche)
Da martedì 23 a venerdì 26 ottobre, con due recite al giorno in mattinata, sarà proposto dagli a.ArtistiAssociati Viaggio nella scatola magica, visita teatralizzata all’interno dello spazio teatrale. I giovani spettatori potranno anche scoprire le aree normalmente precluse al pubblico e saperne di più sull’architettura del teatro e la sua storia, oltre che su ruoli e professioni di chi ci lavora. Grazie all’interpretazione degli attori che daranno vita a vari personaggi, si entrerà nel vivo di un allestimento teatrale, fino ad arrivare alla rappresentazione vera e propria in un gioco continuo tra realtà e finzione. L’iniziativa è rivolta a studenti del quarto e quinto anno delle elementari e del primo e secondo anno delle medie.