Gorizia, 21 luglio 2017 – Grandi nomi, tra artisti affermati ed emergenti, una particolare attenzione per studenti, bambini e famiglie, la consueta collaborazione con le realtà locali per la musica e una nuova sezione dedicata ai giovani e agli universitari: questa la stagione artistica 2017/2018 del Teatro comunale Giuseppe Verdi di Gorizia. Ben trenta gli spettacoli in cartellone (l’anno scorso erano 24): otto di Prosa, due Eventi Smile, due Eventi Musical, sei di Musica e balletto, cinque di Verdi Young (di cui quattro pomeridiane e un matineè con doppia rappresentazione), quattro dell’innovativo Verdi Off e tre fuori abbonamento.
“Il teatro è un investimento per il benessere delle persone: è un dato di fatto che chi si arricchisce anche dal punto di vista culturale sta meglio”, ha rimarcato in occasione della presentazione della stagione il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, spiegando come l’intento del Comune sia di rendere il Verdi qualcosa da vivere da parte dei cittadini. L’assessore comunale alla Cultura, Fabrizio Oreti, ha ricordato che i prezzi sono rimasti invariati rispetto alla stagione passata e che la campagna abbonamenti prenderà il via il 2 settembre. Presente anche Roberta Demartin, presidente della Fondazione Carigo, realtà che insieme alla Regione sostiene il Teatro di Gorizia. La parola per l’illustrazione degli spettacoli e dello spirito della stagione è spettata al direttore artistico, Walter Mramor.
Tanti i nomi prestigiosi che calcheranno il palcoscenico goriziano: Raoul Bova, Chiara Francini, Ambra Angiolini, Umberto Orsini, Francesca Inaudi, Violante Placido, Paolo Ruffini, Giorgio Pasotti, Massimo Ranieri, Angela Finocchiaro, Ariella Reggio e Arturo Brachetti, tanto per fare qualche esempio. Una stagione che emozionerà, divertirà e farà riflettere. La Prosa si snoderà su un doppio binario, classico e contemporaneo, la Musica ribadirà la collaborazione del Verdi con le realtà artistiche del territorio, come la Mitteleuropa orchestra, gli Eventi Smile e Musical garantiranno serate spumeggianti, inoltre non mancheranno balletti e operette. Riconfermato e implementato su input del Comune, sulla scia del successo ottenuto lo scorso anno, il cartellone Young, dedicato a scuole e famiglie, con una doppia recita in lingua inglese per le scuole. Ma la vera novità è rappresentata dal Verdi Off, introdotto con una duplice finalità: allargare ulteriormente la platea di spettatori, coinvolgendo in prima persona giovani e universitari, e offrire una visione lucida del quotidiano, attraverso proposte originali di compagnie riconosciute e pluripremiate. Un’occasione per conoscere il lavoro di artisti emergenti, che con i loro spettacoli veicolano nuovi linguaggi dando uno sguardo acuto sul contemporaneo.
A inaugurare la stagione sarà giovedì 26 ottobre Simone Cristicchi: nell’ambito del cartellone di Musica e balletto il “cantattore” tornerà al Verdi con La buona novella di Fabrizio De André, proposta in versione per orchestra sinfonica e coro giovanile scritta da Valter Sivilotti.
Prosa (Otto spettacoli)
Undici round sul ring della vita coniugale saranno in scena mercoledì 8 novembre in Play Strindberg: nella sua rilettura di “Danza macabra” di Strindberg, lo svizzero Dürrenmatt gioca sul tema della famiglia con tutte le armi che gli sono proprie, quindi il sarcasmo, l’ironia che trascolora nel grottesco, il gusto del comico, ma anche la violenza del linguaggio Copenaghen, di Michael Frayn, che porterà Umberto Orsini, Massimo Popolizio e Giuliana Lojodice al Verdi martedì 28 novembre, è ambientato nel settembre 1941. Nella capitale nord europea occupata dai nazisti si incontrano il tedesco Werner Heisenberg, inventore del principio di indeterminazione, e Niels Bohr, danese e mezzo ebreo, suo maestro, fondatore negli anni 10 della fisica atomica. Costretti dalla guerra a guardarsi con sospetto, si trovano imprigionati in un labirinto di domande sul rapporto tra potere, scienza e morale. La guerra dei Roses, romanzo di Warren Adler, noto grazie all’omonima pellicola con Michael Douglas e Kathleen Turner, narra della lenta e terribile separazione tra i coniugi Rose. A interpretare mercoledì 13 dicembre marito e moglie i diabolici Ambra Angiolini e Matteo Cremon, diretti da un ispirato Filippo Dini. In Mariti e mogli, riadattamento a testo teatrale dell’omonimo film di Woody Allen, Monica Guerritore ha voluto sottolineare l’immutabilità delle pulsioni umane. La vicenda che si snoderà davanti agli occhi del pubblico goriziano mercoledì 10 gennaio è ambientata in una sala da ballo di sapore retrò: nella penombra di una serata tempestosa, esplodono le tensioni fino a quel momento ben nascoste, mentre fratture che si ritenevano insanabili riescono a ricomporsi. La diversa visione della vita insieme emergerà giovedì 25 gennaio in Due: all’inizio della convivenza, Raoul Bova e Chiara Francini evocano facce e personaggi del loro futuro e del loro passato. Presenze interpretate dagli stessi protagonisti, che accompagneranno fisicamente in scena dei cartonati con le varie persone evocate dal loro dialogo, dando l’immagine stilizzata di una vita di coppia reale, faticosa e a volte insensata. Stefano Fresi, Giorgio Pasotti, Violante Placido e Paolo Ruffini daranno vita mercoledì21 febbraio a Sogno di una notte di mezza estate. Mito, fiaba, e quotidianità si intersecano continuamente in questa versione del noto testo shakespeariano: un vero e proprio teorema sull’amore ma anche sul nonsense della vita degli uomini che si rincorrono e che si affannano per amarsi, che si innamorano e si desiderano senza spiegazioni, che si incontrano per una serie di casualità di cui non sono padroni. La vedova scaltra di Carlo Goldoni, considerata il punto di passaggio tra la commedia dell’arte, basata sull’improvvisazione, e la commedia di carattere, avrà per protagonisti Francesca Inaudi e Giuseppe Zeno venerdì 9 marzo. È ispirato a un fatto realmente accaduto Calendar Girls, interpretato mercoledì 4 aprile da Angela Finocchiaro e tra le altre da Ariella Reggio. Il testo teatrale di Tim Firth, tratto dall’omonimo film, racconta di un gruppo di donne fra i 50 e i 60 anni che si impegna in una raccolta fondi destinati a un ospedale. L’idea è di fare un calendario diverso da tutti gli altri: le amiche posano nude in normali attività domestiche. L’improvvisa e inaspettata fama metterà però a dura prova le protagoniste.
Eventi Smile (Due spettacoli)
La compagnia storica dei Legnanesi conquisterà con una versione moderna della rivista gli spettatori mercoledì 20 dicembre. In occasione dei 50 anni dalla scomparsa del grande Antonio De Curtis, Signori si nasce… e noi? è un omaggio alla maschera immortale di Totò. Il maestro del trasformismo Arturo Brachetti lascerà a bocca aperta il pubblico goriziano martedì 6 marzo con Solo, one man show in cui apre le porte della sua casa, fatta di ricordi e di fantasie.
Eventi musical (Due spettacoli)
I brani dei Bee Gees “Stayin’ Alive”, “How Deep Is Your Love”, “Night Fever” e “You Should Be Dancing” faranno da trascinante colonna sonora giovedì 16 novembre a La febbre del sabato sera. Nei panni di Tony Manero, ruolo che nell’omonimo film è stato di John Travolta, ci sarà GiuseppeVerzicco, scelto da una commissione internazionale di cui fa parte anche il regista del musical Claudio Insegno. Anche il secondo musical in cartellone, Dirty dancing, farà riascoltare brani intramontabili, come “Time of my life”. A 30 anni dall’uscita del film, la storia d’amore tra Baby e Johnny potrà essere rivissuta martedì 17 aprile, con la regia di Federico Bellone, diventata la regia ufficiale dello spettacolo internazionale.
Musica e balletto (Sei spettacoli)
A inaugurare la stagione artistica sarà appunto giovedì 26 ottobre Simone Cristicchi, “cantattore” consacrato dalla critica come l’artista italiano contemporaneo più completo, con La buona novella di Fabrizio De André, proposta in versione per orchestra sinfonica e coro giovanile scritta da Valter Sivilotti. Una collaborazione collaudata, visto che il musicista ha composto per lo stesso Cristicchi le musiche di “Magazzino 18”. Lo spettacolo nasce da un’idea dello stesso Sivilotti e di Giuseppe Tirelli, con il monologo introduttivo ”A volte ritorno” ispirato ai testi di don Andrea Gallo e don Pierluigi Di Piazza. Al lavoro discografico originale di De André è stata aggiunta la canzone “Gesù”, con una partitura dotata di nuova contemporaneità. Martedì 5 dicembre il Balletto di Roma proporrà la Giselle, in una versione contemporanea, di grande impatto. Massimo Ranieri venerdì 19 gennaio porterà al Verdi i suoi più grandi successi, da “Rose rosse” a “Perdere l’amore”, nello show musicale Sogno e son desto… In viaggio. I ballerini argentini della Roberto Herrera Tango company affascineranno il pubblico goriziano con El Tango venerdì 9 febbraio, mentre il Balletto Yacobson di San Pietroburgo offrirà una carrellata dei Capolavori del balletto russo giovedì 22 marzo. Chiuderà il cartellone la Mitteleuropa Orchestra, diretta dal maestro Marco Guidarini e con Massimiliano Damerini al piano giovedì 12 aprile, con un concerto dedicato a Brahms e Beethoven.
Verdi Young (Quattro pomeridiane alle 16 e due matineè alle 10)
Gli artisti del Fantateatro, tanto apprezzati nelle stagioni passate, porteranno i piccoli spettatori del Verdi a fare Il giro del mondo in 80 giorni domenica 12 novembre, mentre a ridosso delle feste, per l’esattezza domenica 10 dicembre, metteranno in scena il musical liberamente ispirato al racconto di Charles Dickens Il canto di Natale. Uno show musicale che farà fare un tuffo nel passato sarà proposto domenica 14 gennaio: Il magico Zecchino d’oro, un viaggio nei brani che hanno fatto la storia dell’Antoniano di Bologna. Da Mosca arriverà domenica 25 febbraio Puppazia. Il teatro di bambole giganti, con 15 artisti, 30 bambole giganti, effetti speciali e un evento interattivo prima dello spettacolo nel foyer del teatro. Sulla scia del successo ottenuto nelle ultime stagioni dalle rappresentazioni in inglese, ci sarà un doppio appuntamento matineè con The Great Britain show, martedì 20 e mercoledì 21 marzo. Pensato per gli studenti delle medie e del biennio delle superiori, lo spettacolo è ambientato in uno studio televisivo dove sta per andare in onda un programma dedicato alle isole britanniche, per conoscere gli abitanti e il loro modo di vivere.
Verdi Off (Quattro spettacoli)
Il rapporto tra l’uomo e le sue perversioni sarà analizzato martedì 16 gennaio in Pitecus, spettacolo che ha fatto conoscere Antonio Rezza, da lui interpretato, oltre che scritto insieme a Flavia Mastrella. La paranza dei bambini, in scena giovedì 1 febbraio, è frutto dell’incontro tra l’omonimo libro di Roberto Saviano (che racconta la storia di dieci ragazzi napolitani e della loro ascesa nella camorra) e il drammaturgo e regista teatrale Mario Gelardi. Sei animali notturni, illusi e perdenti, che provano a combattere aggrappati ai loro piccoli squallidi sogni sono invece i protagonisti di Animali da bar, spettacolo della Carrozzeria Orfeo, compagnia fondata nel 2007 dai diplomati all’Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine Massimiliano Setti e Gabriele Di Luca, che sono autori, registi e interpreti dei propri spettacoli. Il pluripremiato monologo La merda chiuderà il cartellone Off martedì 13 marzo: Il “brutale, disturbante e umano” testo sulla condizione umana di Cristian Ceresoli vede Silvia Gallerano sola in scena, nuda su un trespolo, che parlando della sua storia di donna parla delle insicurezze dell’individuo e di quelle della società di oggi.
Fuori abbonamento (Tre spettacoli)
L’attore e comico triestino Alessandro Fullin tornerà al Verdi venerdì 3 novembre insieme ad Ariella Reggio con Le basabanchi (letteralmente: baciapile. È l’8 settembre 1943: in uno scenario cupo e drammatico che vede la città giuliana vivere pagine terribili di storia, la vicenda è ambientata in uno scanzonatissimo convento dove più di qualcuno verrà a cercare asilo. Corrado Abbati porterà invece a Gorizia il suo nuovo adattamento dell’operetta per antonomasia, La vedova allegra, venerdì 1 dicembre. Un altro classico sarà in scena il giorno dell’Epifania, sabato 6 gennaio: il balletto di Mosca La classique proporrà la fiaba di Natale per eccellenza, ovvero Lo Schiaccianoci.