Nuova rievocazione nel castello di Gorizia per il week week end del 30 e 31 marzo.
L’evento didattico “La guarnigione Arciducale del XVII secolo”, a cura del Gruppo Storico città di Palmanova, non soltanto porterà il maniero indietro nel tempo per due giorni ma avrà lo scopo di illustrare gli aspetti militari e civili delle milizie al servizio dell’Arciduca d’Austria, di stanza nel territorio goriziano nella prima metà del Seicento (1600-1620ca.).
Fu proprio in questo periodo, tra il 1615 e il 1617, che ebbe luogo la “Guerra di Gradisca o degli Uscocchi”, che vide contrapporsi le armate dell’Arciduca e quelle della Serenissima Repubblica di Venezia. Teatro principale degli scontri fu proprio il territorio goriziano, con i veneziani sempre più determinati nel voler espugnare la piazzaforte di Gradisca e Gorizia stessa.
Tra le fila dei rispettivi eserciti si contrapposeroalcuni dei più importanti condottieri del tempo e alcuni giovani comandanti divenuti in seguito protagonisti dei campi di battaglia della Guerra dei Trent’anni (Giustiniani, Don Giovanni de’ Medici, Johan Ernst van Nassau-Siegen, Antonini, Trautmannsdorf, Marradas, Wallensteinecc).
A coadiuvare i rievocatori palmarini vi saranno i padroni di casa della Principesca Contea, le Picche mercenarie friulane (Medeuzza), la Compagnia d’arme Malleus (Trieste-Palmanova), la Compagnia della Fenice (Ferrara), la Compagnia d’arme Strategemata (Treviso) e l’Associazione Culturale Ricostruendo (Vicenza).
Durante i due giorni dell’evento, nella cornice delle sale del Castello, verrà organizzato un percorso didattico che approfondirà i temi relativi all’organizzazione militare del XVII secolo, analizzando nel dettaglio i reparti che componevano un’armata, dalla fanteria alla cavalleria, e la sua struttura organizzativa, dagli ufficiali alla cancelleria.
Affianco alla parte didattica saranno proposti duelli all’arma bianca tra uomini d’arme, dimostrazioni di sparo con pezzi di artiglieria e con moschetti ad avancarica. Verrà poi dato risalto a tutte quelle figure che vivevano al seguito degli eserciti e che, grazie ai loro mestieri, ne garantivano la sopravvivenza, dalle vivandiere agli spezieri, dai filatori ai sarti.
Per concludere, presso la sala del Conte, verranno eseguite danze tradizionali e di corte, con l’accompagnamento di musiche rinascimentali e barocche, a completamento dello spaccato di vita secentesco.
Considerato il successo della precedente stagione, A breve presenteremo il calendario delle giornate in cui avranno luogo le rievocazioni storiche, questa l’anticipazione del Sindaco Ziberna. In attesa delle date ufficiali – fa eco l’Assessore Oreti – per il prossimo week end il castello tornerà indietro nel tempo a favore di una attività che ogni volta convoglia tanti turisti da tutto il territorio.