La storia condivisa fra Gorizia, Cormons e Gradisca fa nuovamente capolino e l’Antica Contea diventa strumento per promuovere turisticamente territorio dei tre comuni. A far rinascere il progetto, già avviato qualche anno fa ma poi arenatosi per mancanza di risorse, è stato il contributo di 70 mila euro arrivato dalla Regione, cui saranno aggiunti altri 26mila euro, provenienti dalle casse dei tre enti. La richiesta di fondi, per la verità, era stata avanzata nel 2009, con la partecipazione ad uno specifico bando ma non era stata finanziata perchè lo stanziamento era esaurito. Adesso, però, avendo il Ministero dello Sviluppo economico assegnato ulteriori risorse per questo bando il progetto dei tre Comuni isontini, “per l’attuazione di azioni sinergiche di interesse turistico, commerciale e culturale di Gorizia, Gradisca e Cormons nell’ambito dell’Antica Contea”, ci si è messi al lavoro per recuperare il tempo perduto.
Le tre amministrazioni, rappresentate da Arianna Bellan, assessore alle attività produttive di Gorizia, Enzo Boscarol, vicesindaco e assessore a turismo e cultura di Gradisca e Elena Gasparini, assessore a turismo e commercio di Cormons, hanno dato il via a una serie di incontri per stendere un progetto dettagliato volto a promuovere le eccellenze del territorio compreso nell’Antica Contea, ricco di storia, cultura ed enogastronomia, oltre che di eventi di richiamo internazionale.
I tre assessori, che sono affiancati da dirigenti e funzionari dei rispettivi Comuni, dovranno approvare in tempi brevissimi il piano marketing che sarà concretizzato nel 2016. “Si tratta di un’ottima occasione per valorizzare sinergicamente il territorio a livello turistico – hanno convenuto gli amministratori- e per consolidare la collaborazione in una visione che va oltre i confini dei singoli comuni, anche in previsione della concretizzazione dell’Uti Alto Isontino”.
Durante l’ultima riunione, peraltro, è stato concordato di avviare uno scambio permanente di informazioni sugli eventi di Gorizia, Cormons e Gradisca per evitare sovrapposizioni e dispersione di energie, una sorta di coordinamento delle manifestazioni, perlomeno quelle maggiori, che potrebbero essere inserite in un contenitore unico da promuovere al di fuori dei confini dell’Antica Contea.
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