Dopo 50 anni, nel Mandracchio di Grado saranno realizzati i dragaggi necessari ad assicurare la profondità adeguata al porto peschereccio e turistico situato nel cuore dell’Isola d’Oro. L’assessore regionale alle Infrastrutture Mariagrazia Santoro ha partecipato alla consegna dei lavori, da parte della Regione Friuli Venezia Giulia, all’impresa incaricata dell’esecuzione dell’intervento. La breve ma significativa cerimonia si è svolta sulla banchina del Mandracchio, accanto al luogo dove saranno avviati i lavori.
Come ha evidenziato l’assessore Santoro “si tratta di un intervento molto atteso dalla comunità gradese ed è stato deciso dalla Regione in quanto definito indispensabile per garantire la sicurezza e la fruibilità del porto”. Santoro ha ribadito che le tematiche inerenti le strutture situate in Laguna e nei porti del Friuli Venezia Giulia sono all’attenzione dell’Amministrazione regionale, ricordando che l’intervento nel Mandracchio riveste particolare complessità in quanto consiste nel rimuovere i fanghi depositati sul fondo, considerati come rifiuti da smaltire e che come tali devono essere trattati.
“Fortunatamente – ha precisato Santoro – in Friuli Venezia Giulia vi sono le professionalità e le imprese in grado di affrontare e risolvere con efficacia anche questo tipo di complessità: ciò ha permesso alla Regione di prevedere l’avvio dei lavori con un iter molto rapido (20 giorni) e in un periodo che non interferisca con le attività turistiche e ittiche che fanno riferimento al porto situato nel centro della città”.
Il porto di Grado, è stato precisato, versa in una situazione di grave interramento a causa del notevole accumulo di sedimenti che si sono formati in alcuni tratti del canale ma in particolare nelle anse terminali. Sedimenti che impediscono l’accesso e la fruibilità della struttura, in sicurezza alle imbarcazioni anche da diporto e ai pescherecci.
La Regione prevede che dal Mandracchio saranno asportati complessivamente circa 3.000 metri cubi di sedimenti. Assieme all’intervento nel Mandracchio di Grado, che sarà concluso in 20 giorni, la Regione ha stabilito l’avvio dei lavori di dragaggio nel porto Casoni di Lignano Sabbiadoro (durata dei lavori 30 giorni), da dove saranno asportati circa 4.000 metri cubi di sedimenti.
Per entrambi gli interventi l’Amministrazione regionale ha predisposto uno stanziamento complessivo di 1.360.000,00 euro. “Anche questo intervento – ha sostenuto l’assessore Santoro – fa parte di un programma ben definito di lavori che si prefigge l’obiettivo di dare risposta alle istanze di sicurezza e di sviluppo provenienti dal territorio”.
Nei prossimi mesi, ancora a Grado è prevista l’effettuazione degli interventi di manutenzione nel porticciolo della Lega Navale e sul canale di accesso al Mandracchio, che è il porto canale di Grado.
Nell’occasione, il commissario straordinario del Comune di Grado Claudio Kowatsch, presente alla consegna dei lavori assieme al comandante della Capitaneria di Porto Ottavio Cilio, al presidente della GIT Claudio Lovato e ai consiglieri regionali Gratton e Moretti, ha manifestato la disponibilità dell’Amministrazione civica dell’Isola a concorrere alle spese per i lavori di sistemazione del ponte girevole di accesso alla città.