Grado, 29 giugno 2012 – Le calli e campielli di Grado sono già addobbate a festa, le case del centro storico decorate da coloratissimi vasi in fiore (ricordiamo che Grado è tutt’ora Comune Fiorito medaglia doro d’Italia e d’Europa), i pellegrini si apprestano a raggiungere l’isola di Barbana, anchâ’essa resa ancora più incantevole dalla costante manutenzione dei frati e, infine, le imbarcazioni sono tirate a lucido perchè è arrivata la settimana più importante dell’Isola del Sole del Friuli Venezia Giulia.
Da ieri giovedì 28 giugno e per tutto il week end, infatti, i visitatori potranno fare un tuffo, oltre che in mare, anche nella storia e nelle tradizioni secolari di questa località , grazie agli eventi della Settimana Granda.
Sono queste manifestazioni che differenziano Grado dalla gran parte delle proposte culturali che le destinazioni turistiche dell’alto adriatico offrono, solo quest’isola vanta una storia così antica fatta di eventi più recenti, come quelli appena vissuti durante la Settimana della Rievocazione Napoleonica, e quelli più remoti che celebrano il miracolo della Vergine che nel 1237 salvò l’isola da una terribile pestilenza e che sono al centro della Settimana Granda: il Perdon de Barbana e il Sabo Grando.
D’ altronde se qui quest’anno si festeggiano anche i 120 anni di turismo, perchè già nel 1892 (il 25 giugno, per la precisione) lo Stato Austro-Ungarico istituì a Grado l’azienda di soggiorno , i due eventi di sabato e domenica traggono origine ben più in là nel tempo ovvero dal rinvenimento, a seguito di una mareggiata, di una statua lignea della Madonna fra i rami di un grande olmo su un’isola della laguna di Grado nel 582 dopo Cristo.
Il patriarca Elia interpretò il fatto come un preciso messaggio: proprio in quel punto sarebbe dovuta sorgere una chiesa dedicata alla Vergine e da quel momento in poi ebbe origine il culto della Madonna di Barbana presso il santuario dedicatole sull’omonima isola. La devozione popolare fu poi fortificata da un altro importante evento per la storia dei gradesi: nel 1237 la Madonna, invocata dagli abitanti dell’isola colpita da una terribile epidemia di peste, salvò l’isola dal terribile male.
Al fine di commemorare il miracolo della Vergine nacque la più sentita festa dell’Isola, il Perdòn de Barbana, rivissuto ogni anno con immutata devozione e partecipazione attraverso la tradizionale processione in barca verso l’Isoletta della laguna, nel primo week-end di luglio.
Un suggestivo corteo di barche imbandierate si sposta in laguna da Grado a Barbana. La processione, che inizia di primo mattino, è guidata dallaStella del Mare, l’imbarcazione che trasporta la statua della Madonna degli Angeli custodita nella Basilica di Grado. Nell’occasione viene aperto il ponte girevole che collega Grado alla terraferma e l’autorità civile consegna un dono simbolico ai frati di Barbana.
Tutto il fine settimana sarà preceduto da una serie di manifestazioni culturali e d’intrattenimento che culmineranno nella processione di barche a scioglimento dell’antico voto, pubblico e solenne, professato in perpetuo dalla comunità civile per la liberazione dalla pestilenza più grave e mortale fra quelle che si abbatterono sulla regione nel medioevo e in età moderna.
Questi gli appuntamenti:
Alle 8.20 formazione del corteo davanti alla basilica di Sant’Eufemia.
Alle 9.00 partenza del convoglio di barche, alle 10 a Barbana, solenne messa da parte dell’arcivescovo di Gorizia, Dino De Antoni.
Alle 12 rientro e alle 12.45 il Te Deum di ringraziamento in basilica a Grado.
Il Sabo Grando, il grande sabato, che per l’appunto si celebra il giorno prima, segna l’inizio delle celebrazioni del rinomato pellegrinaggio del Perdon de Barbana e rappresenta una straordinaria occasione di ritrovo in cui riscoprire e assaporare il folclore della vita gradese.
Un giorno molto importante per la località che per l’occasione si abbellisce di luci, suoni e colori andando alla riscoperta delle antiche tradizioni popolari, tra musiche, danze e spettacoli che proseguono fino a notte fonda.
La vigilia della tradizionale processione lagunare del Perdon de Barbana è una vivace giornata di festa, che anima calli e campielli del Castrum con mercatini di prodotti tipici, canti, danze e musiche gradesi che culminano in un suggestivo spettacolo pirotecnico sul mare.
Gli appuntamenti sacri e profani:
al termine della messa delle 18.15 in basilica, solenne recita e canto delle “Lita nie Grande”.
Seguirà la festa in centro storico con le degustazioni enogastronomiche offerte dai Graisani de Palù, dai Marinai in congedo dell’Anmi e dai Donatori di Sangue dell’ADVS.
Quest’anno che il Perdon de Barbana è stato riconosciuto Patrimonio d’Italia, gli eventi della Settimana Granda partiranno sin da giovedì 28 e il programma prevede a partire dalle 19 presso il Campo dei Patriarchi e nel Centro Storico, per tutto il weekend, la manifestazione “Una piazza di storie†che, attorno a un mercato antico con manufatti storici, prodotti enogastronomici e mestieri tipici delle città lungo le vie commerciali mediterranee di un tempo, proporrà giullarate, esibizioni di giocoleria, musica e animazioni itineranti a carattere storico con arti e mestieri a cura dell’associazione culturale Sestiere Castellare di Pescia.
Alle 20.30, per coloro che vogliono conoscere o approfondire la storia del santuario di Barbana, il professor Tassin e Liliana Ferrari tratteranno il tema dal titolo “Barbana, un Santuario politico” in un incontro aperto al pubblico nella Basilica di Sant’Eufemia. Alle 22.30, andrà in scena in Campo dei Patriarchi Luce, il cammino del pellegrino, la storia di un uomo, raccontata con tecniche del teatro popolare, attraverso il cammino di un pellegrino, a cura della compagnia Zorba officine Creative.
Venerdì all’insegna delle note sacre alle 21 presso la Basilica di Sant’Eufemia si officeranno i Canti Mariani in vista delle celebrazioni, mentre in Campo dei Patriarchi alle 22.30 la formazione Musica Officinalis intratterrà il pubblico con un concerto di musica antica e popolare.
Sabato, Sabo Grando, la banda civica di Grado suonerà il tradizionale concerto del “Sabo Grando” presso Piazza XXVI Maggio alle ore 21, e contemporaneamente l’orchestra filarmonica di Chevilly Larue di Parigi diretta da Patrick Moureaux suonerà al Parco delle Rose.
La Settimana Granda si concluderà la sera di domenica 1 luglio alle 21 con la sfilata del Corpo Bandistico Musicale”Città di Cividale” presso il Parco delle Rose.