«Un grandissimo dolore ma anche tanta gratitudine per la sua testimonianza di vita, che diventa eredità preziosa ed impegnativa per ciascuno e ciascuna di noi: per chi ha avuto il dono di conoscerlo e di fare un pezzo di strada con lui, ma anche per chi avrà modo di incontrarlo attraverso le sue parole, le sue opere e i semi che continueranno a portare frutto.» Così Fabiana Martini, portavoce di , saluta don Pierluigi Di Piazza a nome del presidio regionale e di tutta l’associazione nazionale. Tra i tanti gesti di generosità, infatti, don Pierluigi aveva accettato un anno fa la presidenza del presidio regionale di Articolo 21, ricordando in quell’occasione che «un’informazione veritiera è indispensabile per costruire appunto informazione vera, consapevolezza, presa di posizione e azione perché le istituzioni e la politica non restino nella loro inaccettabile distanza», con il Vangelo da una parte e la Costituzione dall’altra— sono sempre parole sue — «come guida, verifica, rilancio continuo di prospettive, vincolo a quell’etica laica della costruzione quotidiana del bene comune, a cominciare dall’eliminazione delle tante disuguaglianze.»Compagno di tante battaglie per l’affermazione dei diritti delle persone, tra cui la richiesta di verità e giustizia per Giulio Regeni, come ha ricordato sui social il presidente della Federazione Nazionale della Stampa Beppe Giulietti, solo pochi giorni fa, durante il convegno internazionale sui campi di confinamento organizzato a Zugliano da Rivolti ai Balcani, la Rete Dasi del Friuli Venezia Giulia e lo stesso Centro Balducci in collaborazione anche con Articolo 21, aveva invitato a uscire dall’indifferenza e a guardare le persone migranti con gli occhi del cuore. Un invito che l’associazione tutta s’impegna a fare proprio, continuando a illuminare le periferie geografiche, sociali, economiche, e a raccontare ciò che molti non vogliono vedere o narrare in Italia e nel mondo.
Posted inCRONACA