L’Udinese vince, ma non basta. Nel post-partita, proprio come alla vigilia, il tecnico dell’Udinese Francesco Guidolin rilancia la necessità di “migliorare la qualità del gioco”. Tastando il polso della sua squadra, l’allenatore dei friulani sente un po’ di “preoccupazione”. “C’é un po’ di appannamento e un terreno di gioco che non ci consente di giocare con tranquillità. Forse abbiamo sentito troppo il peso della partita. Eravamo consci dell’importanza di fare punti in questa gara – spiega il concetto – Alla squadra dirò che quando non si gioca bene e si vince, se non è questione di fortuna, è questione di compattezza. Per quanto possibile dobbiamo cercare di essere più padroni della gara. Dobbiamo stare più alti, più corti, recuperare più palloni possibile per poi andare a giocarli”. Poi la testa corre già alla sfida di domenica sera con il Milan. “Questa classifica e questa vittoria ci danno l’entusiasmo per riproporci meglio – conclude – Spero di far passare alla mia squadra una settimana buona per farli arrivare all’appuntamento di domenica sera tirata a lucido, poi mi piacerebbe vedere la mia squadra che se la gioca con il Milan senza essere troppo tesa”. Giocare bene e perdere, è la cosa peggiore. Sempre nel calcio, tanto più se, come il Siena, hai bisogno di punti come l’aria per respirare. “Nelle ultime tre partite dovevano venire in tasca punti in più. Per come giochiamo meritavamo un risultato diverso, la squadra si è mossa bene – analizza con lucidità e pacatezza l’esito sfortunato della gara l’allenatore dei senesi, Giuseppe Iachini – Peccato perché sul primo errore che abbiamo fatto a centrocampo abbiamo subito gol. Stiamo lavorando molto sul piano offensivo. Ci manca l’ultimo passaggio. Dovremo essere più bravi, precisi e concreti sotto porta. In serie A diventa fondamentale farlo, per la nostra corsa salvezza”.
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