Guidolin: “le coppe un periodo importante, speriamo di tornarci”

Clima rilassato, risate e distensione. Il clima della conferenza stampa di Francesco Guidolin e Antonio Di Natale non è di quelli abituali. Lo scontro, ininfluente, con il Liverpool diventa l’occasione per un momento di serenità e sincerità.
Le parole dell’allenatore bianconero

CONSUNTIVO DI UN ANNO E MEZZO DI COPPE EUROPEE
E’ stato un periodo importante, con diverse soddisfazioni. Campi prestigiosi, palcoscenici entusiasmanti, venti gare con soddisfazioni e delusioni – alcune delle quali cocenti – cose buone e meno buone. Ci dispiace uscire, perché la vivo come una bocciatura, come agli esami, dove i promossi sono altri. Usciamo come altre squadre importanti del resto. Sono orgoglioso del cammino che la squadra ha fatto e mi piace pensare a match di prestigio, con Arsenal, Atletico Madrid, Liverpool, Paok Salonicco. Non dimentico l’eliminazione con l’AZ, col Braga, la doppia sfida con lo Young Boys. E’ stato però un percorso esaltante, che va dentro l’album dei ricordi. Ci dispiace uscire, dispiace anche ai giocatori, ma nello sport e nella vita è così. Dobbiamo metterci dentro grande fierezza, orgoglio e dignità e uscire a testa alta, come abbiamo fatto in tutto questo periodo di coppe. Questo è lo sport.

UN ANNO PIU’ COMPLICATO RISPETTO A QUELLO PASSATO?
L’anno scorso siamo passati, questo no, quindi vuol dire che le difficoltà sono state maggiori.

INNOVAZIONI TATTICHE PER DOMANI?
A livello di risultato non conta, è vero, ma dobbiamo onorare l’impegno. Domani è il culmine dell’emergenza, non so chi potrò schierare, deciderò domani.

PLATINI E LA CHAMPIONS CON PIU’ SQUADRE: COSA NE PENSA?
Non lo so, questa mi sembra una formula abbastanza equilibrata.

QUANDO UNA NUOVA ESPERIENZA EUROPEA?
Quest’anno il nostro obbiettivo è un altro, non lo so. In questi anni abbiamo calcato palcoscenici importanti, speriamo di poterlo rifare, ma non lo so.

IL FAVORITO DEL GIRONE
Non lo so. Quel che è certo è che in campo internazionale le cenerentole non esistono, come ha dimostrato lo Young Boys

LA VITTORIA PIU’ SIGNIFICATIVA IN EUROPA
Sono state tutte esaltanti. Quella più prestigiosa è quella sul campo del Liverpool, ma è una vittoria di tutti.

LE PAROLE DEL PRESIDENTE SULLO STAFF
Devono essere motivanti e stimolanti. Il presidente ne ha parlato prima di tutti con noi ed è su di me che si devono puntare i riflettori, non sui miei collaboratori.

DI NATALE IN CAMPO PER IL RECORD
E’ un passaggio importante per la sua friulanità, per il suo amore verso la maglia. Mi auguro che le situazioni me lo consentano e farò di tutto per accontentarlo. Se sarà possibile gioca, con piacere.
Ha preso poi la parola capitan Di Natale

QUANDO UN NUOVO INGRESSO IN COPPA?
Intanto dobbiamo uscire da questa situazione in campionato, non lo so quando avrò la possibilità di rigiocarci.

COPPA ITALIA
Ci teniamo, perché sarebbe una soddisfazione arrivarci. Dopo la Fiorentina, se la battiamo, potremmo farcela. Ci puntiamo molto, anche il mister, che ha voglia di vincere qualcosa.

LA TUA MIGLIOR PARTITA DOMENICA. ENTRI IN FORMA ADESSO?
E’ normale che ti ci vogliano un mese e mezzo o due per stare bene. Adesso sto bene, ho una certa età, ma cerco di divertirmi.

QUANDO ARRIVA MURIEL COSA SUCCEDERA’?
Intanto speriamo che rientri! Non è un problema, sono qui per dare una mano, le scelte le fa il mister. Se i giovani fanno bene responsabilizziamoli.

IL RECORD DI PRESENZE NELLE COPPE
Abbiamo bisogno di una bella partita e ci son tanti giovani che vogliono giocare e dimostrare, vedrà il mister. Comunque ci tengo, si.

POCO PUBBLICO
La gente lavora, si gioca alle sette, la crisi, ci mettiamo un po’ tutto. Va bene anche così.

LE PARTITE PIU’ BELLE IN EUROPA
E’ Tutto bello a quel livello, speriamo di poterci tornare. Se non è per quest’anno è per l’anno prossimo, ce la possiamo fare. Se il mister mi vuole nel suo staff, a fine carriera, sarei felice!

EREDE: C’E’?
Non è facile, speriamo che qualcuno faccia quello che ho fatto io.

QUANTI PUNTI MANCANO ALLA SQUADRA IN CAMPIONATO?
Io dico sempre, facciamo i nostri 40 subito e poi ne guadagniamo altri con tranquillità. L’anno passato a fine andata ne avevamo 38, e dissi al mister che da quel momento in poi ci saremmo divertiti. Quando ne abbiamo 25/26 siamo a posto.

Nicola Angeli