Il mister bianconero è intervenuto nell’abituale conferenza stampa prepartita per presentare il match contro una ex che ama particolarmente, il Parma.
LA PARTITA CON IL PARMA
La partita con il Parma sarà una partita difficile. Viene da un’ottima stagione, è una squadra che ha un vissuto comune, alcuni dei quali vengono dalla serie B (Lucarelli, Pavarini, Galloppa) e che erano con me in quell’anno di “purgatorio”. Delle cose cho ho vissuto in carriera credo sia una delle mie più grandi soddisfazioni. E’ stato un biennio molto positivo. Hanno un ottimo allenatore, che stimo tanto come persona. Più o meno abbiamo lo stesso percorso. Il gruppo che si è allenato in questo periodo ha lavorato bene, non siamo tanti ma ci sono dei segnali positivi come il recupero di Pasquale e quello di Faraoni.
PARMA CERCA RIVALSA NEI CONFRONTI DEL SUO ADDIO?
Quando si fa bene a Parma pensare di andare via è da folli. Normalmente. Io però capii che era il momento di fare la mia valigia, orgoglioso dei risultati ottenuti e felice di aver dato una mano.Scommisi su me stesso, facendo un contratto molto vantaggioso per la società in serie B. Ho ottimi ricordi, su tutti Sandro Melli, che considero prima un amico che un ex collaboratore. E’ normale che quando giocano contro di me ci tengano a fare bella figura.
LE PARTITE PREGRESSE: LA GIUSTA MENTALITA’?
Credo che questo tipo di umiltà, vera e seria, l’abbiamo sempre avuta, non ci siamo mai specchiati in noi stessi e abbiamo sempre avuto lo spirito giusto. Sono sempre stato in linea con questa prospettiva. Siamo una provinciale che qualche volta fa bene. E’ per questo che ho chiesto sostegno al gruppo a inizio settimana. Non dobbiamo dimenticarci chi siamo e da dove veniamo. Chi ci ama ci sosterrà. Credo che sulla cosa siamo stati chiari.
TROPPI INFORTUNI
Succederà ancora, speriamo di non perdere nessun altro per le prossime partite. C’è poco da lamentarsi e imprecare. Non ci sono responsabilità da parte dei miei collaboratori, che hanno un anno in più di esperienza. Lamentarsi però sarebbe fare il gioco dell’avversario. Basterebbe però fermarsi e cominciare a vedere un po’ di luce in fondo al tunnel.
PARMA SENZA GIOVINCO UGUALMENTE PERICOLOSO?
Se Sebastian gioca nella Juve vuol dire che ha dimostrato e se lo merita, ma comunque il Parma ha una rosa di qualità.
AMAURI UN GRANDE PERICOLO?
Negli ultimi tempi ci ha sempre trattato male! E’ in condizioni molto buone e il fatto che abbia ripreso a segnare significa che il pericolo sia incombente. Quando ce l’avevo a Palermo era il miglior centravanti d’Italia. Sicuramente saremmo arrivato più su del quinto posto che guadagnammo, quindi in Champions.
DI NATALE PIU’ RIPOSATO?
Come tanti altri aveva bisogno di lavorare su qualità fisiche che non si possono toccare se giochi ogni tre giorni. Il fatto di non aver giocato partite credo lo abbia rinfrescato. Vedremo e speriamo.
La formazione (ndr) dovrebbe quindi prevedere Brkic fra i pali, Angella, Coda a Domizzi in difesa, Basta sull’out di destra e Pasquale su quello di sinsitra, Peryra, Allan e Badu centrali col brasiliano metodista, Maicosuel a sostengo di Di natale
Nicola Angeli