7 Gennaio 2012 – “Ho parlato ieri con Floro Flores, dopo l’allenamento. Per me non ci sono problemi né nel rapporto né nella considerazione del giocatore. Cerco i fatti, non uso twitter o altri social network, le parole non mi interessano”. Guidolin ha gettato oggi acqua sul fuoco delle polemiche che in settimana hanno interessato il centravanti dell’Udinese, malcontento per l’utilizzo a intermittenza. Le parole del tecnico hanno lasciato dunque intendere che domani, nel lunch-match contro il Cesena, l’attaccante dovrebbe partire dal primo minuto a fare coppia d’attacco con Di Natale. L’impressione, però, è che questa sia una sorta di esame per il giocatore, chiamato a innalzare il suo rendimento che a Udine é sempre stato altalenante, un po’ al di sotto delle aspettative. Al di là delle doti tecniche, il giocatore ha bisogno di tirare fuori la grinta e reagire alle difficoltà, anziché abbattersi. Floro a parte, l’Udinese è pronta e concentrata sulla partita. “La sosta credo che possa aver rigenerato in parte i ragazzi – ha detto Guidolin -. Abbiamo lavorato bene in allenamento, ma credo che la sosta sia sempre un’insidia. Come lo è del resto l’avversario di domani. Ha qualità in organico, Parolo, Mutu, Eder, Colucci, Candreva e Guana, se dobbiamo fare nomi, è una squadra ben allenata e molto pericolosa”. A proposito di Candreva viene da chiedersi come mai non sia riuscito a trovare spazio a Udine. “Sulle qualità del giocatore non si discute – ha detto Guidolin – è anche un bravo ragazzo da come l’ho conosciuto in ritiro. Forse gli serviva l’ambiente giusto e Cesena lo è. E’ giovane e sta migliorando molto”. Per la sfida di domani l’Udinese avrà ancora a disposizione gli africani, prima di perderli per 40-45 giorni. E Guidolin sembra deciso a utilizzarli. Diverso il discorso per i nuovi acquisti, che non figurano neppure nella lista dei convocati e che sembrano destinati a prendere le misure della squadra in coppa Italia. “A parte Barreto infortunato abbiamo a disposizione la rosa intera per questa gara, una trentina di giocatori, per questo ho voluto concentrarmi su un gruppo e convocarne solo 20 – ha spiegato Guidolin -. Da domani la rosa diventerà più ristretta. La forza della nostra squadra è il gruppo, come ha detto il presidente. Nessuno di noi può permettersi di mettere in pericolo la compattezza del nostro gruppo. Solo così – ha concluso – potremo continuare a toglierci delle soddisfazioni e cercare di stare lassù più a lungo possibile”.
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