27 Gennaio 2012 – Udinese e Juventus, a poco più di un mese dal recupero della prima d’andata, sono di nuovo faccia a faccia. E’ l’atto secondo di una sfida ai vertici che solo pochi mesi fa pareva impossibile, fuori dalla realtà e che comunque nessuno pronosticava. Quella che andrà in scena domani sera allo Juventus stadium, però, appare come una gara da ‘scenario aperto’, insomma da tripla, che può prevedere anche il possibile, per quanto difficile, aggancio dei friulani alla capolista. Certo è che l’Udinese non andrà allo Juventus Stadium con spirito arrendevole. “Dovremo cercare la velocità e l’intraprendenza, dovremo cercare di innescare Totò il maggior numero di volte possibile”. E’ così che Francesco Guidolin, si appresta ad affrontare il big-match di domani. “Poi ovviamente dipenderà molto dall’avversario – ha detto oggi il tecnico dei friulani -. Di fronte avremo la Juventus, che è una squadra di impeto e qualità. Mi ricorda la grande Juve di Marcello Lippi. Conte che in quella squadra ci giocava è riuscito a dare la stessa impronta alla Juventus di oggi, che ha un gran collettivo e 3-4 fuoriclasse”. E a creare problemi sarà anche la situazione ambientale. “Andremo allo Juventus Stadium che spingerà sicuramente la sua squadra. Il club di Torino ha dimostrato di essere molto avanti in questo – ha aggiunto Guidolin – è stato il primo in Italia a realizzare uno stadio di proprietà, confortevole, in cui rafforzare lo spirito di appartenenza – ha spiegato -. Noi però non ci chiuderemo nella nostra metà campo ad aspettare che il tempo passi. Cercheremo di fare la nostra partita anche se di fronte avremo una squadra che può imporre il proprio ritmo e il proprio gioco. L’importante è avere la forza di non cedere e ripartire”. Compito ancor più arduo per un’Udinese in vera e propria emergenza formazione. Alle assenze dei nazionali africani, si aggiungeranno, infatti, l’infortunio di Pinzi, out per una decina di giorni, mentre anche il cileno Isla è ancora in forte dubbio. “Non so se recupererà, aspettiamo fino a domani pomeriggio e poi vedremo – ha aggiunto il tecnico di Castelfranco Veneto -. E’ vero che abbiamo qualche problema, ma con la Juve sarebbe stato difficile comunque – ha aggiunto ancora Guidolin -. Sono convinto che chi giocherà darà sicuramente tutto quello che ha. Un cambio di modulo? – gli è stato poi chiesto -. Dal punto di vista tattico ho provato diverse soluzioni, ma lo faccio spesso. Ne ho pensate diverse, ma in questo momento non posso sbizzarrirmi tanto”. E’ probabile però che l’Udinese scenda in campo con il 4-4-2. Se Isla non dovesse farcela, Battocchio si sta già scaldando. “E’ una possibilità concreta che giochi – ha concluso Guidolin -; se dall’inizio o in corsa lo dirà solo il campo domani”.
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