Udinese-Atletico: Guidolin, giochiamo contro i più forti del giorone

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Francesco Guidolin si presenta come sempre puntuale, per la conferenza stampa di rito che precede gli incontri di coppa. Lo accompagna Giampiero Pinzi.  Concentrato e sereno ha commentato l’impegno con l’avversario più forte del girone, il Club Atletico de Madrid.

Abbiamo tanti impegni, l’Europa League si gioca di giovedì e qualcosa va cambiato. Teniamo però molto alla competizione e manderò in campo una squadra equilibrata. Ci teniamo a far bene contro l’avversario più forte del girone.

Non credo che, come si va dicendo, l’Atletico abbia problemi a fare gol. Ha attaccanti fortissimi.

Abbiamo la stessa tensione e lo stesso livello di concentrazione di sempre, non cambia il fatto di essere primi in serie A e primi nel girone.

Diego è un giocatore di grande classe, dovremo tenerlo a bada con il gioco di squadra, per impedire a lui e agli altri di rifornirlo.

Floro Flores e Armero partiranno dall’inizio. Di Natale, se sta bene (ha avuto un piccolo risentimento) verrà convocato.

Sul caso Sion non rispondo, perché non so cosa dire al riguardo.

Dal punto di vista tattico i colchoneros sono una squadra certamente alla spagnola, con molto possesso palla e scambi a terra, senza alzarla quasi mai. Hanno giocatori di grande classe. Dovremo fare la partita della vita.

Pinzi:

Affronteremo la squadra più blasonata del girone, ci sarà una grande atmosfera. C’è tanta voglia di scendere in campo e fare bene domani.

Bisogna giocare di squadra, come ha detto il mister, per limitare Diego. E’ importante che tutta la squadra lo faccia al meglio.

Interviene Guidolin su Pinzi: Giampiero è migliorato moltissimo coi piedi, basti pensare all’assit con l’Arsenal per Di Natale.

Non riesco a paragonare l’Atletico a una squadra italiana. in Italia non c’è nessuno che fa un tipo di gioco del genere.

L’anno passato abbiamo fatto partite irripetibili. Quest’anno facciamo meno possesso, ma abbiamo più ferocia e grinta. Ci serve questo per fare risultato.

In campo avremo anche giocatori giovani, ma dobbiamo avere fiducia in loro. In Scozia, su un campo difficile e ostico, hanno dimostrato di saperci fare alla grande.