Gusti di Frontiera, a Gorizia 24-27 settembre 2015

Gusti di Frontiera, a Gorizia 24-27 settembre 2015

gusti di frontiera 2015

 

 

Piazza Vittoria “colonizzata” dagli stand del Borgo Britannia, con l’ormai leggendario bus rosso a due piani posizionato all’ombra di Sant’Ignazio. E la mappa che si allarga ancora, abbracciando corte Sant’Ilario, ulteriore propaggine di un sempre più ricco Borgo Slovenia, ma anche le vie che circondano il castello. Sono alcune delle novità della dodicesima edizione di Gusti di Frontiera, svelate oggi dal sindaco Ettore Romoli e dall’assessore comunale agli Eventi: la manifestazione enogastronomica, che lo scorso anno portò a Gorizia oltre mezzo milione di persone, torna da giovedì 24 a domenica 27 settembre, innestando su un format già collaudato una serie di golose novità. Nel corso di una prima conferenza stampa, servita a fornire alcune anticipazioni sull’attesissima kermesse goriziana, sono state illustrate la nuova mappa e l’identità grafica che caratterizzerà l’edizione 2015. «Ampliamo ancora la manifestazione – ha spiegato Romoli – e del resto la kermesse deve ancora crescere per non morire. Tra le novità, anche uno spazio, in piazza Sant’Antonio, dedicato alla cultura del cibo: sarà un autentico Salotto del Gusto, con conferenze e approfondimenti».

GLI ORARI DEI TRENI SPECIALI – LINK

In piazza Vittoria sventolerà l’Union Jack

Dopo il successo delle ultime due edizioni, “promozione” in vista per il Borgo Britannia, che lascia piazza Sant’Antonio e conquista il più ampio spazio di piazza Vittoria: ci sarà da leccarsi i baffi tra fish and chips, cupcake, formaggi con le mitiche mostarde e l’immancabile Guinness irlandese, in un’atmosfera da pub britannico che abbraccerà la principale piazza goriziana. Che, sottoposta in queste ore a maquillage, sarà pronta (almeno nel tratto tra via Oberdan e via Mameli) per l’atteso appuntamento di fine estate. L’altra grande novità riguarda l’allargamento della manifestazione a corte Sant’Ilario, che entra a far parte della mappa di Gusti assieme a via Colobini: qui, così come in via Marconi e in piazza Cavour, si estenderanno i padiglioni di Borgo Slovenia. In via Rastello ci sarà spazio per il Borgo Nuove Vie, impreziosito dai tanti negozi che riapriranno i battenti per offrire ai visitatori eleganti osterie ricavate all’interno di corti e immobili generalmente non utilizzati.

Un borgo… nel Borgo
Gusti di Frontiera torna, dopo un’assenza durata qualche anno, in Borgo Castello. Grazie all’associazione di idee “Borgo Castello Tre”, le viuzze che circondano il maniero e in particolare la spianata verde che s’affaccia sulla città si trasformeranno in Borgo Verde, con stand e proposte “bio”, all’insegna della sostenibilità: parteciperanno noti chef, relatori esperti di nutrizione e di produzione di cibi sani, che converseranno con quanti raggiungeranno i prati del Borgo. Tra gli ospiti, anche l’embassador della cucina veg a Expo, Pietro Leemann, chef del ristorante Joia di Milano. In tutto saranno una ventina gli stand che comporranno il Borgo Verde, che conquisterà anche gli spazi interni al Castello.
Tornando a valle, si riscoprono gli evergreen di Gusti di Frontiera: Borgo Francia popolerà ancora una volta i Giardini pubblici di corso Verdi, così come piazza Battisti sarà il regno di Borgo Austria, tra spaetlzi gustosissimi e dolci sachertorte. Immancabile poi il caos ordinato (e speziato) di Borgo Balcani, che da via de Gasperi si snoderà lungo via Roma, per sfociare nel Borgo Europa centrale, con proposte da Germania, Ungheria Polonia, ma anche Belgio e Olanda.
Cresce il sogno americano
Dopo l’anticipazione dello scorso anno, cresce la presenza degli stand provenienti da Oltreoceano. Il Borgo Americhe abbraccerà quest’anno tutto l’ultimo tratto di via Cadorna: sarà possibile gustare i leggendari hamburger multistrato o godersi una grigliata argentina, con un viaggio immancabile nelle specialità della cultura delle Ande. E poi, sbocconcellare la mitica picanha brasiliana, magari sorseggiando una caipirinha fresca. Non sarà smantellato neppure il Villaggio Latino, che tanta fortuna ha avuto negli anni passati: qui spazio alla paella spagnola, ma anche al cibo tex-mex e alle proposte cubane, ancora una volta presentate in piazza Municipio. Via Diaz proporrà il consueto Bazar Mediterraneo, mentre ancora una volta il pesce dell’Adriatico sarà protagonista assoluto negli spazi dell’ex mercato all’ingrosso. In via Crispi troveranno spazio le leccornie dell’Antica Contea, mentre tra via Oberdan, l’ultimo tratto di corso Verdi e via Boccaccio non mancherà lo spazio per gli espositori del Friuli Venezia Giulia.

11013407_331453143691862_5813848270879755063_n

Ancora in aumento le domande di partecipazione
Non conosce sosta la crescita, anche “numerica” di Gusti di Frontiera. Risultano ancora in aumento le domande di partecipazione presentate al Comune dagli espositori che intendono partecipare alla manifestazione: rispetto allo scorso anno, sono cresciute di 67 unità, senza contare gli operatori “multipli” che presentano un’unica domanda a nome di un gruppo di standisti. Sono attualmente 123 i soggetti in lista d’attesa, mentre le domande accolte sono ben 349.

Sponsorizzazioni e gadget “griffati” Gusti di Frontiera
L’amministrazione comunale ha stabilito per l’edizione numero 12 di ricercare sponsorizzazioni per la manifestazione e, al contempo, di trovare un soggetto che si occupi della realizzazione e della commercializzazione dei gadget ufficiali di Gusti di Frontiera. I partner interessati ad abbinare il proprio marchio alla kermesse avranno tempo fino al 12 settembre per proporre la propria candidatura a diventare sponsor di Gusti: il contributo potrà essere corrisposto in denaro (minimo mille euro) o attraverso la fornitura di beni o servizi (tipografici, di vigilanza, di bus navetta, materiale grafico, realizzazione delle cosiddette porte). La promozione dello sponsor avverrà anche attraverso i canali social ufficiali della manifestazione. Sarà pubblicato entro il 24 luglio un bando anche per individuare il soggetto che potrà creare e vendere i richiestissimi gadget di Gusti di Frontiera: il Comune, in questo caso, introiterà unicamente una royalty di 5 mila euro. Torneranno, come l’anno passato, anche i volontari.