Gusti di Frontiera a Gorizia fino a domenica 2 ottobre

Gusti di Frontiera a Gorizia fino a domenica 2 ottobre

Gusti di Frontiera nella sua edizione 2022 fa un salto indietro nel tempo e torna alla sua formula di successo, con l’estensione collaudata nelle strade e nelle piazze del centro di Gorizia che ne ha fatto la  kermesse enogastronomica più grande del Triveneto. Specialità e leccornie di tutto il mondo, irresistibile e sfizioso cibo da strada, osterie negli angoli più suggestivi del cuore cittadino sbarcheranno da giovedì 29 settembre a domenica 2 ottobre. Corso Italia e corso Verdi, le vie Roma, Cadorna e Boccaccio, le piazze Battisti, Vittoria e Sant’Antonio , senza dimenticare via Rastello e i Giardini Pubblici torneranno a ospitare il mappamondo di leccornie, profumi e colori, così come avvenuto fino al 2019. Più che mai alta l’attenzione del Comune di Gorizia per la qualità dei prodotti proposti, con la consueta suddivisione in Borghi geografici, la cui strutturazione sarà svelata nei prossimi giorni. 

Orari di apertura degli stand:

Giovedì 29 settembre: dalle 17:00 alle 2:00
Venerdì 30 settembre: dalle 10:00 alle 3:00
Sabato 01 ottobre: dalle 10:00 alle 3:00
Domenica 02 ottobre: dalle 10:00 alle 24:00

Nel cammino verso Go! 2025 la valorizzazione delle eccellenze e dei prodotti agroalimentari del territorio gioca un ruolo da protagonista anche a Gusti di Frontiera. La tutela della ricchezza, della biodiversità e della cultura del cibo sono alla base della presenza di Slow Food, per la prima volta alla kermesse enogastronomica, e degli altri prestigiosi prodotti che rappresentano un fiore all’occhiello per Gorizia, che
saranno ospitati dagli spazi allestiti dal Comune in piazza Sant’Antonio. Quest’ultima da giovedì 29 settembre a domenica 2 ottobre si trasformerà nella piazza del Gusto, cuore pulsante della 17esima edizione della manifestazione. Nell’area istituzionale si alterneranno chef, agronomi e
produttori per degustazioni, laboratori e iniziative di approfondimento che saranno l’occasione per saperne di più non solo sui 13 presidi regionali Slow Food ma anche su Ribolla Gialla, lavanda, Rosa di Gorizia e i vini del Goriziano.


La piazza del Gusto
Nello stand che il Comune di Gorizia allestirà ci sarà anche l’associazione Produttori di Ribolla gialla di Oslavia, presieduta da Martin Fiegl. Saranno presenti tutti i sette grandi interpreti di questo vino che hanno deciso di unire le forze dando vita appunto all’associazione accomunati dalla stessa passione,
ovvero le cantine Dario Princic, Fiegl, Gravner, Il Carpino, La Castellada, Primosic e Radikon. Obiettivo condiviso è la tutela della Ribolla di Oslavia, affinché le tradizioni siano tramandate utilizzando regole condivise, frutto di esperienze decennali. I punti essenziali sono condivisi nella proposta di
disciplinare e poi sviluppati e declinati dai produttori in interpretazioni di stile e lavorazione. Uno spazio di primo piano sarà riservato poi all’associazione Rosa di Gorizia, leccornia che figura peraltro tra i 13 presidi Slow Food della regione. Il sodalizio è nato nella primavera del 2010 con lo scopo di promuovere, favorire e tutelare in Italia e all’estero il nome e la produzione della regina tra i radicchi invernali. Un prodotto che può fregiarsi anche del prestigioso premio Nonino, dato che nel 2012 il “Risit d’Âur” è stato assegnato ai Contadini degli Orti goriziani, che da oltre centocinquant’anni si tramandano gelosamente i preziosi semi di questo radicchio unico al mondo. I produttori che fanno parte dell’associazione sono le aziende agricole Carlo Brumat, Roberto Borsi, Francesco Brumat, Kostanca Hvalic, Pietro Sossou, Tarcisio
Drosghig, Alfredo Iosini e l’azienda agricola Lucia. Un’altra eccellenza di Gorizia, la lavanda, sarà presente con il Kubotto: i bambini saranno protagonisti, dal momento che saranno coinvolti in una serie di laboratori. L’Onav, che gestirà lo stand del Comune di fronte all’Entourage, presenterà i vini del territorio di Gorizia: potrà essere degustata una selezione delle produzioni Doc Collio, Isonzo e Carso, anche con la possibilità di avere spiegazioni da parte di sommelier e consociati del sodalizio, che saranno a disposizione per tutte le informazioni del caso. Nella piazza del Gusto inoltre sarà presente il Movimento Turismo del vino, anche con la sua mostra “Spirito divino”.


Il programma di Slow Food
SlowFood è un movimento internazionale no profit impegnato a ridare il giusto
valore al cibo, nel rispetto di chi produce, in armonia con ambiente ed
ecosistemi, grazie ai saperi di cui sono custodi territori e tradizioni locali. Ogni
giorno Slow Food lavora in 150 Paesi per promuovere un’alimentazione buona,
pulita e giusta per tutti. Durante la kermesse si terranno degustazioni e
laboratori coordinati dal fiduciario della Condotta Slow Food di Gorizia,
Avguštin Devetak, dalle 11 alle 22 venerdì 30 e sabato 1 e dalle 11 alle 20
domenica 2. Ci sarà l’opportunità di conoscere l’attività della sezione goriziana
e delle sue consorelle regionali, oltre che di scoprire i presidi, ovvero quei
prodotti agroalimentari del territorio ai quali è riconosciuta una elevata qualità
e il perseguimento della tradizione. Nelle degustazioni e laboratori, con libera
iscrizione, saranno proposti assaggi dei prodotti anche in abbinata tra loro.
Quattro le tematiche che saranno affrontate durante i talk show: presentazione
dell’attività di Slow Food e dei presidi, illustrazione del Manifesto del Distretto
Della Felicità, ideato da Slow Food Carnia e Tarvisiano come approccio
inclusivo e sostenibile per la crescita socio economica e culturale, “Voglia di
BIO”, progetto finanziato da ERSA FVG per la promozione alla coltivazione e al
consumo di prodotti biologici, e il Progetto Biodiversitycare – Senza biodiversità
non c’è futuro. Saranno organizzati anche i laboratori “Dalla fava alla
tavoletta”, a cura di Piero Zerbin, che parlerà della prima fabbrica del
cioccolato in regione rigenerata in un percorso che trova le radici nella
sostenibilità e proporrà abbinamenti legati al territorio tra il suo cioccolato
monorigine e i presidi regionali.


I presidi Slow Food FVG presenti a Gusti
Oltre alla Rosa di Gorizia, saranno presentati tutti gli altri 12 presidi Slow Food
della regione. Durante Gusti di Frontiera si potranno assaporare il Miele di
Marasca del Carso, Fagiolo di San Quirino (fagioli dalla forma allungata, di
colore marrone chiaro con un occhietto bianco), Pecora Carsolina (razza
rustica, perfettamente adattata al territorio del Carso), Varhackara (pesto nato
a Timau per valorizzare il lardo conservando al suo interno ritagli di salame,
speck affumicato, guanciale, pancetta e ossocollo), Pitina (una polpetta di
carne affumicata originaria della Val Tramontina) e Pan di sorc (un pane dolce
e speziato, ricco di contaminazioni d’oltralpe che le famiglie gemonesi
preparavano per le feste ma che si consumava e regalava in particolare in
occasione del Natale. Ogni famiglia lo faceva utilizzando una propria ricetta che
prevedeva di base una miscela di farine di mais cinquantino, segale, frumento
e fichi secchi, a cui alcuni erano soliti aggiungere noci, uvetta e semi di
finocchio).