“Il nome di Toppo è un patrimonio storico della città e del Friuli e il Comune di Udine non ha alcuna intenzione di perderlo, anche in segno di rispetto e ammirazione verso questa famiglia”. È quanto ha garantito il sindaco di Udine, Furio Honsell, all’associazione Apriamo il Paracadute nel corso di un incontro avvenuto giovedì, 28 luglio, a palazzo D’Aronco. Il sodalizio, rappresentato dalla presidente Maria Croatto, accompagnata dai soci Viviana e Daniela Masarotti, Ennio Zuccolo e Mario Fabris, nonché dall’assessore del Comune di Travesio Adelchi Pellarin e dall’insegnante Pia Picchetti, ha presentato al sindaco Honsell il proprio progetto per il sostegno al nome di Toppo Wassermann per la Scuola Superiore dell’università. “L’associazione riafferma con orgoglio il fatto che palazzo Garzolini sia la sede della scuola superiore dell’università di Udine – sottolinea il primo cittadino –. Un nome, quello di di Toppo, strettamente legato alla storia della città e del Friuli, basti pensare che il conte di Toppo è stato uno degli ingegneri che hanno progettato il canale Ledra, la ferrovia e la stazione ferroviaria. Proprio per questo l’amministrazione comunale continuerà a tutelare e valorizzare il nome e la storia della famiglia di Toppo”. L’associazione Apriamo il Paracadute raccoglie cittadini che vogliono riaffermare la storia e i valori del Friuli e in particolare della famiglia di Toppo, che dal 1200 è partita da Travesio acquisendo diversi beni e immobili su tutto il territorio friulano, compresi quelli che poi donati in un lascito al Comune di Udine e alla Provincia, il palazzo di Toppo Wassermann e altri edifici e terreni.
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