Si è tenuto oggi l’incontro con Hypo A.A.Bank Italia spa per cercare una soluzione concertata ai dichiarati 118 licenziamenti che l’azienda ha manifestato di voler porre in essere per i 420 lavoratori della banca.-
Dopo aver più volte contestato l’avvio della procedura in quanto carente di informativa e dati richiesti già più volte, per superare il conflitto momentaneo tra le parti, il Sindacato ha avanzato una precisa e responsabile proposta di soluzione che tenesse conto del problema di contenimento dei costi, come richiesto dalla banca trovando soluzioni alternative a garanzia dell’occupazione. E’ stata richiesta anche una precisa disponibilità per arrivare ad un accordo di esodi incentivati su base volontaria, e successivamente di valutare congiuntamente la possibilità di soluzioni alternative finalizzate al raggiungimento dell’obiettivo .-
Questa proposta consentirebbe di venire incontro al momento di difficoltà manifestato dalla banca (che comunque anche quest’anno chiuderà il bilancio in utile né ha mai detto che prevede di chiudere i prossimi esercizi in perdita) e al tempo stesso di usufruire degli ammortizzatori sociali previsti nel settore del credito.-
La Banca ha rifiutato ogni forma di soluzione che evitasse soluzioni traumatiche per tutti i lavoratori.-
Le Organizzazioni Sindacali a fronte del diniego di questa proposta, hanno avviato le procedure previste dalla legge per effettuare tutte le azioni di lotta a tutela dei diritti dei lavoratori.
La Hypo Alpe Adria Bank Spa sostiene di essere disponibile al dialogo e al confronto con le organizzazioni sindacali nell’ambito della procedura di riorganizzazione aziendale e di riduzione del personale in base all’art. 18 del Ccnl. Dopo l’incontro di oggi la banca ha ritenuto di dar corso alla creazione immediata di un “punto d’ascolto” (coaching pool) a disposizione di tutti i dipendenti che dovrebbe permettere a ogni dipendenti di rivolgersi a un esperto esterno con cui confrontarsi per ricevere supporto nella situazione attuale.