Notevole qualità quella degli interpreti e contenuti profondi e attuali quelli dei progetti: un’edizione super quella del decennale del Premio: questo il comune sentire della totalità delle giurie che hanno espresso il loro gradimento per la qualità e il livello dei progetti presentati che ha reso ancora più complicata la scelta. – Indipendentemente dall’assegnazione o meno dei premi, i vincitori di questa giornata sono tutti coloro che hanno partecipato – l’esordio del Direttore della Pepe Claudio de Maglio. Gradito l’intervento della governatrice Debora Serracchiani che ha salutato i partecipanti ribadendo l’impegno della Regione per il settore culturale e complimentandosi con la Pepe per l’iniziativa del Premio.
La decima edizione del Premio Nazionale Giovani Realtà del Teatro ha messo in campo competenze e passioni, spunti creative tratti dalla cronaca ma anche riflessioni sul male di vivere e le lacerazioni di una società smarrita. A partire dale 10 nella gremitissima sala dell’ex Oratorio del Cristo attrici attori registi, drammaturghi si sono messi in gioco proponendo i loro progetti 11 monologhi e 12 gruppi di attori, per un totale di 23 compagnie. Malmadur, Uno straniero in città, Città Sommerse, Colline, Nicolò Tommaso Pace, Effetto Werther, Gesti per niente, Little Man what now?, le otto compagnie che hanno occupato lo spazio scenico della mattinata. Nel pomeriggio invece, le 15 compagnie che si sono esibite sono state Teatro Ortika, Pan Domu Teatro, Un invito a cena, Testoni, Poetica dell’ansia, Ou les fleurs flanant, Je suis la mer, Mamma son tanto felice, Persona, Narciso, L’Malmand, Talia’s Machine, I comizi del Fogna, “7.3”, Almost, Maine. Con il concludersi della maratona dedicata al teatro under 35, le varie commissioni di giuria hanno affermato ciasuna la propria preferenza assegnando i premi.
La Giura Artistica ha scelto come vincitore il progetto Ou les Fleurs Fanent (Faustino Biancut, Marianna Moccia, Mariangela Giacobini, Francesco Russo regia Natalia Vallebona).
Allo spettacolo Gran Ghetto (Compagnia L’Malmand, Francesco Zaccaro regia Ivano Picciallo) è stato assegnato il premio dalla Giura Giornalisti. Per la categoria Monologhi il vincitore è Ass-Holo (Niccolò Tommaso Pace).
La Giuria Docenti della Pepe ha premiato Meno male che c’è la luna (Jacopo Bottani e Luca Oldani). Il Direttore Claudio de Maglio ha assegnato un premio speciale al progetto Effetto Werther (Marcello Gravina, Arianna Serrao, Gianluca Ariemma, regia Gianluca Ariemma) La Giuria dei Premiati ha espresso la propria preferenza per il gruppo proveniente dall’Estonia con Persona (Rauno Kaibiainen, Merilin Kirbitis, Kristina Poldma, Tanel Ting, regia Matteo Spiazzi)
Il vincitore votato dagli allievi della Nico Pepe è “Je suis la mer” (Vanessa Korn).
Sono state inoltre assegnate due menzioni speciale a I Comizi del Fogna (Alberto Ierardi, regia Giorgio Vierda) e Colline (Andrea Volpetti, Francesca Ritrovato). Infine il Premio del pubblico è stato assegnato a Super Spicy Market (Lidia Castella, Silvia De Bastiani, Elena Nico, Alessandra Quattrini)
Il Premio si propone come progetto nazionale con lo scopo di dar voce a giovani attori, alle loro capacità ed alle loro idee, delineando uno spazio di dibattito, confronto e crescita reciproca tra attori in erba e figure ormai consolidate del panorama teatrale. Il Premio rappresenta un’occasione di conoscenza e di lancio, ma anche di maturazione e di condivisione.
Alla cerimonia hanno partecipato anche svariate figure istituzionali, sottolineando la portata qualitativa e di grande importanza del progetto, ospite gradita la sovritendente dell’Accademia dei Filodrammatici di Milano Antonia Chiodi. Era presente anche il consigliere regionale Vincenzo Martines.
Inoltre come rappresentanti del Comune di Udine, hanno partecipato il Sindaco Furio Honsell e l’Assessore alla cultura Federico Pirone: il Sindaco ha espresso la propria soddisfazione per il ruolo svolto dalla Civica Accademia Nico Pepe nella formazione di una coscienza dell’attore come testimone del proprio tempo, interprete critico e necessario.
Il Premio ha ricevuto l’importante riconoscimento del patrocinio concesso dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, al quale si aggiungono quelli dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma e la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano.
La manifestazione promossa dalla scuola di recitazione cittadina si avvale della partecipazione degli enti che ne fiancheggiano l’attività a cominciare dai partners istituzionali quali la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e il Comune di Udine, ai quali si affianca con il suo prezioso sostegno la Fondazione Friuli. Al Premio collabora inoltre il Teatro Nuovo “Giovanni da Udine” e da quest’anno anche Teatro Sosta Urbana di Udine.