Laureati sempre più giovani e in regola con la durata del percorso accademico, con esperienze di studio all’estero e di lavoro in aumento. È l’identikit dei laureati 2014 dell’Università di Udine che si ricava dal XVII profilo dei laureati italiani realizzato dal Consorzio interuniversitario Almalaurea e presentato oggi a Milano. Il rapporto analizza le principali caratteristiche dei laureati: dalla riuscita universitaria alle condizioni di studio, dalla esperienze di stage, lavoro e studio all’estero alla soddisfazione per il percorso appena concluso. L’indagine ha coinvolto 2899 laureati dell’ateneo friulano, di cui 1899 dei corsi di laurea di primo livello (triennali), 724 dei corsi di laurea magistrale (biennali) e 119 dei corsi la laurea magistrale a ciclo unico.
La prima parte del rapporto riguarda riuscita negli studi, provenienza e tipo di diploma. La durata media degli studi dei laureati udinesi nel 2014 è 4,1 anni, 4,6 la media italiana. Più nel dettaglio, è di 4,3 anni per i laureati triennali, 4,6 il dato nazionale; 6,6 anni per i magistrali a ciclo unico, 7,1 a livello italiano, e 2,7 per i magistrali biennali, 2,8 la media nazionale.
All’ateneo friulano il 53% dei laureati terminano gli studi in corso, contro il 45% nazionale. In particolare, il dato è del 49% fra i laureati triennali, a fronte del 44% generale; del 55% fra i laureati a ciclo unico, rispetto al 34% italiano, e del 60% tra i magistrali, contro il 54% nazionale.
I laureati a Udine hanno un’età media di 25,8 anni contro il 26,4 nazionale. Nello specifico, è di 25,1 per i laureati di primo livello, rispetto al 25,3 nazionale; 26,3 per i laureati magistrali a ciclo unico, contro il 26,9 nazionale, e 27 per i magistrali, a fronte del 27,7 nazionale.
Sul risultato incide il ritardo, a livello nazionale, nell’iscrizione al percorso universitario, oggi più marcato rispetto a prima della riforma Gelmini. Infatti, si iscrivono con almeno due anni di ritardo rispetto all’età canonica (19 anni per i laureati triennali e a ciclo unico; 22 anni per quelli magistrali) 16 laureati triennali su cento, lo stesso dato a livello nazionale; 6 su cento, a fronte dell’8 italiano, tra i colleghi a ciclo unico, e 33 su cento, rispetto al 42 nazionale, tra i corsi magistrali.
Dei laureati a Udine nel 2014, il 27% proviene da fuori regione, contro il 22% a livello italiano, mentre il 4% è di cittadinanza estera, a fronte del 3,3% nazionale. Inoltre il 55% è in possesso di un diploma di tipo liceale, rispetto al 64% nazionale.
Il voto medio di laurea è 100,6, 102,2 il dato medio nazionale. Per i laureati triennali è 98,2, 99,4 a livello italiano; 104,1 per i laureati a ciclo unico, contro il 103,8 nazionale; 105,8 per i magistrali, a fronte del 107,5 del campione complessivo.
La prima parte della ricerca ha coinvolto, grazie alla collaborazione con l’Iniziativa Stella, altre sei università (Bergamo, Brescia, Milano Statale, Palermo, Pavia, Pisa) all’interno del sistema Almalaurea che rappresenta oggi oltre il 90% dei laureati italiani. L’integrazione della documentazione raccolta dalle due strutture, nel corso del 2014 riguarda circa 270mila laureati di 72 università.
La seconda parte dell’indagine, circoscritta ai 64 atenei che aderiscono ad Almalaurea da almeno un anno, riguarda esperienze nel corso degli studi, soddisfazione rispetto al corso concluso e famiglia di origine.
Dal rapporto emerge che il 71% dei laureati udinesi, rispetto al 67% a livello italiano, ha svolto un’attività lavorativa durante gli studi.
Le esperienze di studio all’estero coinvolgono il 14% dei laureati udinesi, rispetto al 12% nazionale, grazie a programmi dell’Unione Europea (Erasmus in primo luogo), altre esperienze riconosciute dal corso di studi o iniziative personali.
Le esperienze di studio all’estero riconosciute dal corso di laurea di appartenenza riguardano il 12% dei tutti i laureati a Udine, rispetto al 10% nazionale.
I laureati che hanno svolto tirocini riconosciuti dal proprio corso di studi sono il 55%, a fronte del 57% della media italiana.
Per quanto riguarda l’esperienza universitaria, conferma la scelta del corso e dell’ateneo il 64% dei laureati interpellati, mentre il dato medio nazionale è del 67%. Una quota ulteriore si iscriverebbe di nuovo a Udine, ma cambiando corso: in particolare è il 13% dei laureati di primo livello, l’11 a livello nazionale, il 4% dei magistrali a ciclo unico, 7% il dato italiano, e il 5% dei laureati magistrali, a fronte del 6% medio nazionale. Dopo il conseguimento del titolo, il 55% dei laureati a Udine intende proseguire gli studi, rispetto al 64% italiano.
Infine, dalla ricerca emerge che 80 giovani su cento laureati a Udine, 71 a livello nazionale, portano per la prima volta il titolo di laurea in famiglia.
«Questo ottimo risultato – sottolinea il rettore dell’Ateneo friulano, Alberto Felice De Toni – ci qualifica ulteriormente come uno dei migliori atenei d’Italia sul fronte degli sbocchi occupazionali, un indicatore di qualità decisivo per un’organizzazione come la nostra».
«L’indagine – spiega il delegato dell’Ateneo per il placement, Marco Sartor – traccia un profilo più che positivo dei nostri laureati, rispetto alla media dei loro colleghi a livello nazionale. Non sorprende questo risultato visti gli importanti investimenti che l’Università di Udine, grazie al sostegno della Fondazione Crup, ha attuato su importanti iniziative quali i “Career Tour”, i “Mercoledì del placement”, lo sportello imprese del Career Center e le fiere del lavoro d’Ateneo».