GO!Circus!25: il circo contemporaneo arriva a Gorizia! Sabato 12 e domenica 13 novembre
Nel capoluogo isontino è in programma una due giorni in cui artisti italiani e sloveni dialogheranno fra spettacoli di giocoleria, clown contemporaneo e performance circensi!
Sarà una due giorni all’insegna del circo contemporaneo, quella in programma a Gorizia, al Kulturni Center Lojze Bratuž (viale XX Settembre 85) sabato 12 e domenica 13 novembre! GO!Circus!25 – organizzato nell’ambito dei progetti Terminal Festival e Circo Contemporaneo FVG – porterà nel capoluogo isontino artisti italiani e sloveni fra spettacoli di giocoleria, clown contemporaneo e performance circensi! Tutti gli eventi saranno a ingresso gratuito. Info e prenotazioni su contatt@circoallincirca.it .
IL PROGRAMMA DI SABATO – Si comincerà sabato 12 Novembre alle 20, con “Terminal festival (Udine) e Klovnbuf festival (Lubiana) in dialogo”, a seguire, alle 20.30, sarà la volta di “Juggling Concert” di Mismo Nismo: uno spettacolo di giocoleria con musiche e testi originali.
IL PROGRAMMA DI DOMENICA – Domenica 13 novembre, alle 16, si comincerà con “Overcoat-s”, spettacolo di clown contemporaneo con il quale Davide Perissutti (Udine) cerca di indagare sul lavoro degli statalizzati riprendendo gli spunti di Gogol, cercando di portare il modello tratteggiato dall’autore russo dentro una riflessione contemporanea, che tuttavia non sia collocabile dallo spettatore in un luogo fisicamente riconoscibile. Alle 16.30 seguirà “Music Table” sperimentazione di Tjaz Juvan (Ljubljana), uno spettacolo di circo sperimentale per tutti i tipi di pubblico. Questo one-man-band/circus show interattivo esplora la profonda connessione tra movimento, musica e tecniche circensi in modo spensierato. Alle 17 il programma prevede “In-Ottavo”, performance di circo contemporaneo di “Lezioni Private” (Udine). In scena ci saranno tre esseri che volano su trapezio, cerchio e palo cinese all’interno di una soffitta con la luce soffusa. Le tre acrobate sono accomunate dall’amore per i libri e per i mondi che si nascondono dentro le pagine di autori vecchi e nuovi. Nei tre differenti modi di vivere lo spazio in scena si nascondono molteplici universi di senso che nascono e muoiono non appena i libri si aprono e si chiudono.