Negli ultimissimi anni la squadra friulana ha vissuto un lento ma apparentemente inarrestabile declino, conseguenza di una presidenza realisticamente distratta dall’acquisto e la gestione di altre squadre, di una società che non è riuscita a rispondere alle aspettative dei tifosi in termini di campagna acquisti e certamente anche degli allenatori che si sono susseguiti negli ultimi anni dopo la partenza di Francesco Guidolin senza riuscire a lasciare il segno. La stagione attuale tuttavia sembrerebbe promettere meglio delle ultime annate, e una delle ragioni è stato il mercato estivo che ha portato alla corte di Giuseppe Iachini l’argentino Rodrigo de Paul.
Colpo del mercato estivo
Dopo la scadenza del contratto del beniamino Antonio Di Natale, comunque ormai in calo atletico, l’Udinese era orfana di un vero “10”. Gli uomini mercato erano consapevoli del fatto che sarebbe stato necessario rimpiazzarlo a fine stagione e si erano mossi in anticipo, individuando nel giocatore di proprietà del Valencia il successore del napoletano. Le trattative si sono poi concluse a fine luglio: circa 3 milioni di euro e un contratto della durata di 5 anni. Un affare, se si considera che la squadra spagnola aveva a sua volta acquistato il centrocampista dal Racing Club per 6,5 milioni.
Le origini di un talento
Rodrigo nasce a Sarandi, nella provincia di Buenos Aires, il 24 maggio del 1994. A soli otto anni viene tesserato per il Racing Club, dove percorrerà tutte le giovanili fino ad esordire in prima squadra il 10 febbraio 2013 durante una partita contro l’Atletico de Rafaela, entrando in sostituzione di una vecchia conoscenza del calcio e della nazionale azzurra: Mauro Camoranesi. Il suo primo gol in una partita ufficiale arriva un mese dopo, con un tiro da lontano contro il San Martin de San Juan. Nella stagione seguente (2012-2013) viene utilizzato come riserva, entrando in campo comunque 19 volte, mentre in quella successiva si guadagna il “10” sulla maglia e si afferma definitivamente: 35 presenze, 4 gol e innumerevoli assist. Viene infine notato dal Valencia, che ne acquisisce il cartellino e lo porta in Europa.
L’impatto con la realtà europea
de Paul debutta nella Liga spagnola il 23 agosto in una partita contro il Siviglia, sostituendo Paco Alcacer. Un esordio non esattamente ideale: dopo solo un minuto viene espulso per un fallo su Aleix Vidal. Questo episodio lo segna e dà l’imprinting al resto della sua permanenza al Valencia, non “esplode” mai, e nonostante dia il suo contributo alla causa non riesce a mantenere il posto da titolare. Rimane nella città spagnola per una stagione e mezza, fino a quando la dirigenza non si decide a darlo in prestito fino a fine campionato proprio alla sua squadra di provenienza, il Racing. A scadenza, c’è subito l’accordo con l’Udinese, una seconda occasione per Rodrigo nel continente europeo.
Le qualità di Rodrigo Javier de Paul
L’argentino è un centrocampista che dà il meglio se gioca sulla trequarti, ma che può anche essere schierato come esterno. Abilissimo nel controllo di palla, è un agile dribblatore, tra i pochi nel nostro campionato in grado di saltare l’uomo, qualità che combinata con la grande rapidità che lo caratterizza, lo rende potenzialmente un giocatore inarrestabile. Come ha dimostrato il suo primo gol da calciatore professionista, la sua specialità è il tiro dalla distanza, e sebbene il piede preferito sia il destro, tende a svariare verso la fascia sinistra, il che lo rende molto pericoloso quando si accentra per tirare da fuori area.
Il prossimo impegno di campionato
Il talento si inserisce dunque in una rosa che ha bisogno di un regista alto che sappia unire rapidità a visione di gioco, e nelle prime partite ha confermato di poter coprire questo ruolo, ci si chiede allora se esploderà definitivamente, se questo è in definitiva il suo anno.
L’Udinese si affida su di lui per il prossimo impegno di campionato, esce da una sconfitta di misura durante il turno infrasettimanale e ha pochi giorni per prepararsi all’impegno di domenica prossima in casa del Sassuolo. Si scontreranno due squadre con l’aspirazione di lottare per l’Europa League e che complessivamente sono in forma, ma se consideriamo il vantaggio di giocare in casa possiamo affermare che non sarà certo una trasferta facile visto che comunque la vittoria degli emiliani è la più probabile.
Sassuolo (4-3-3)
Consigli; Antei, Acerbi, Peluso, Lirola; Pellegrini, Manganelli, Biondini; Ragusa, Defrel, Politano
All. Di Francesco
Udinese (4-3-1-2)
Karnezis; Danilo, Felipe, Huertaux, Adnan; Fofana, Kums, Kone; de Paul; Zapata, Thereau