Si è svolta la II edizione in Friuli Venezia Giulia de “Il mare d’inverno”, l’operazione di pulizia delle spiagge che Fare Verde realizza annualmente, per ricordare che l’inquinamento delle coste italiane dura 12 mesi l’anno anche se fa notizia solo con la bella stagione, quando il mare serve ai bagnanti. Con il patrocinio della Commissione Europea – Rappresentanza per l’Italia, del Ministero dell’Ambiente, del Comune di Grado (Go) e del Comitato Regionale FVG della Croce Rossa Italiana.
All’appuntamento, in una calda domenica, unitamente al Presidente Nazionale di FARE VERDE, Francesco Greco, ed al Commissario FV Monfalcone, Daniele Calderone, hanno partecipato una quindicina di volontari del sodalizio ambientalista, cui si son o aggiunti cittadini intenti a passeggiare sulla battigia.
I volontari hanno raccolto: 4 sacchi di oggetti vari in plastica (circa 133 bottiglie, tappi, una sedia, una tanica da 2 L, moltissime stringhe in plastica per la tenuta dei teloni, oggetti vari in plastica, cotton fioch – sebbene dal 2002 non siano più in commercio, dopo l’approvazione di una legge proposta da FARE VERDE -, frammenti di plastica – vero flagello dei mari, poiché scambiato dai pesci come fosse plancton), 6 sacchi di rifiuti indifferenziati (stuoie di moquette, cassette in polistirolo per la pesca), 1 ombrellone, 1 bicicletta da corsa completa, parte di motore di barca, 1 cerchione di auto, 1 pneumatico di bici, ferro da costruzioni, 1 catena in ferro, 1 rimorchio per barca, 1 boa di galleggiamento, 1 barca in avanzato stato di abbandono, eternit frantumato (nei pressi del ponticello Area Natura 2000!.
1 bici da corsa, 1 cerchione d’auto, 1 motore di barca, 4 sacchi di plastica, 6 sacchi di indifferenziato, cotton fioch, 1 ombrellone, eternit!
Tipologia di rifiuti in linea, più o meno, con quanto ritrovato da FARE VERDE lungo tutti i litorali italiani durante la XXVI Edizione de “Il Mare d’Inverno”, conclusasi oggi: un Mare di plastica e polistirolo.
Da qui l’Appello di FV alle Amministrazioni: reintrodurre il “vuoto a rendere” per i contenitori in plastica e vetro, come accade in UE, senza ulteriori inutili attendismi, e maggiori controlli su bagnanti e cittadini. Madre Natura è sommersa dai rifiuti, anche in FVG.