Lo scorso 10 novembre si è conclusa con successo per il Museo Archeologico Nazionale di Aquileia la votazione promossa nell’ambito dell’iniziativa Opera tua, campagna promozionale di Coop Alleanza 3.0 a sostegno della valorizzazione del patrimonio artistico italiano, con la collaborazione di Fondaco Italia, società attiva nella valorizzazione dei beni culturali. Dal 18 ottobre al 10 novembre i soci Coop hanno avuto la possibilità di scegliere il restauro di quale delle due opere in gara per il Friuli Venezia Giulia sostenere con il loro voto sul portale online https://www.coopalleanza3-0.it/soci/votazioni-opere. La competizione si è svolta tra l’olio su carta con “Testa di ossesso” di Pietr Paul Rubens (prima metà XVII secolo) conservato presso la Villa Coronini Cromberg di Gorizia e l’elegante mosaico con motivi floreali del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia (I secolo a.C.), al quale è andata la preferenza del 77 % dei votanti.
In seguito a tale successo, con il contributo dei soci di Coop Alleanza 3.0 verrà ora finanziato il restauro di uno dei più preziosi pavimenti della collezione del Museo di Aquileia, scoperto nel 1924 nell’area nord orientale della città antica in un’abitazione situata nei pressi del porto fluviale, che con la sua decorazione a fiori policromi ispirata a modelli di origine ellenistica costituisce uno dei più evidenti documenti della raffinatezza della città romana. L’intervento di restauro consentirà di valorizzare al meglio il prezioso pavimento, esposto fino ad ora nelle Gallerie lapidarie del museo in seguito alla musealizzazione degli anni ’50 del secolo scorso. La rimozione dalle patine depositatesi durante la lunga esposizione sotto i portici del giardino farà riemergere i colori originari, mentre la sua ricollocazione su un supporto leggero ne consentirà una più adeguata conservazione all’interno dell’edificio museale, di cui, una volta concluso il restauro, andrà ad arricchire il nuovo allestimento in corso di realizzazione.
Proseguono i lavori di riallestimento del museo
Proseguono intanto i lavori di riallestimento del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia – avviati nel 2016 grazie al finanziamento straordinario del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, nell’ambito del Piano strategico Grandi Progetti Beni Culturali per il completamento dei Musei di rilevante interesse nazionale –, in questi mesi in pieno svolgimento. In seguito all’inaugurazione nel luglio scorso della nuova biglietteria, da ottobre il cantiere si concentra sull’edificio che ospita il cuore della collezione, la villa Cassis Faraone, che resterà chiusa al pubblico fino alla prossima primavera. A conclusione dei lavori, il museo di Aquileia potrà riaprire i battenti rinnovato non solo nell’allestimento ma anche nella nuova veste che molte delle più importanti opere della collezione avranno acquisito grazie ai significativi interventi di restauro attualmente in corso.
L’allestimento del laboratorio di restauro temporaneo nelle Gallerie lapidarie
Il complesso museale non sarà infatti del tutto precluso al pubblico: il giardino, le gallerie lapidarie esterne e i depositi contigui resteranno aperti per tutta la durata dei lavori e saranno arricchiti dalla presenza di un laboratorio di restauro temporaneo allestito dalla ditta Co. New Tech. S.a.s. di Venezia, dove verranno condotti importanti interventi su alcune delle sculture lapidee più celebri del museo: le statue degli imperatori della dinastia giulio claudia, la scultura funeraria del cd. Navarca, il noto ritratto di anziano, la statua di Venere e altre opere lapidee fra le più importanti della collezione aquileiese. Grazie anche a un considerevole cofinanziamento della Fondazione Friuli, sarà possibile, ad oltre sessant’anni dagli ultimi interventi, condurre analisi scientifiche sui reperti, nonché procedere, secondo le più attuali tecniche di restauro, con le necessarie operazioni di pulitura e ripristino delle superfici marmoree originali. Studenti, curiosi e appassionati potranno assistere dal vivo a tutte le operazioni dei restauratori e alle diverse fasi degli interventi, realizzati direttamente nello spazio appositamente predisposto nel giardino del museo.
Ma oltre ai restauri realizzati all’interno del complesso museale, sono in corso ulteriori iniziative volte a rinnovare la presentazione della collezione museale. La partecipazione al progetto Restituzioni. Tesori d’arte restaurati, programma biennale di restauri di opere d’arte del patrimonio italiano promosso e curato da Intesa Sanpaolo, darà nuova luce e garantirà più idonee condizioni di conservazione, all’interno dello spazio museale, ad alcuni tra i più noti mosaici della collezione aquileiese: il mosaico in tessere minute con raffigurazioni di pesci e quello con la cosiddetta Europa. La collaborazione con l’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro del Mibact, nell’ambito della sua attività didattica, garantirà invece il restauro di alcuni manufatti, tra i quali la preziosa coppetta d’argento rinvenuta nei fondi Cossar.
Durante il periodo dei lavori, vista la temporanea indisponibilità al pubblico di parte della collezione, il Museo Archeologico Nazionale di Aquileia è visitabile dal martedì alla domenica, dalle 8.30 alle 13.30 con il prezzo del biglietto d’ingresso ridotto a 2.00 €, fatte salve le gratuità previste per legge.
In concomitanza con gli interventi che interessano il Museo Archeologico Nazionale, è stato ampliato l’orario di apertura del prezioso Museo Paleocristiano di Aquileia, aperto con ingresso libero ogni giorno, eccetto il lunedì, dalle 8.30 alle 13.30.