Si preannuncia come un live dai grandi numeri (previste oltre 2000 persone), l’atteso concerto del M° Ezio Bosso al Castello di Udine martedì 28 giugno (inizio h 21:30). Il musicista e compositore, che attraverso le note del suo piano riesce a scavare nel profondo l’anima di chi lo ascolta, è la chicca finale di questa edizione da record di Udin&Jazz 2016, che non poteva sperare in una chiusura migliore, dopo una serie di concerti, quasi sempre sold-out, sia nei Teatri sia nelle magnifiche location del centro storico di Udine. Un calendario entusiasmante, dunque, per questa 26° edizione del festival, che negli anni ha raggiunto una dimensione internazionale, e che coinvolge la città di Udine per oltre due settimane, con decine di concerti, eventi, incontri e presentazioni. Rimarranno sicuramente nella mente e nel cuore del pubblico i concerti di Paolo Fresu e Omar Sosa, e quello di uno dei virtuosi del jazz contemporaneo mondiale, il chitarrista Pat Metheny, con il Teatro Nuovo Giovanni da Udine tutto esaurito per l’occasione. Grandi consensi hanno ricevuto anche le esibizioni di Dhafer Youssef, Soweto Kinch – che ha suonato e rappato anche con la neonata e già convincente Udin&Jazz Big Band, in uno spettacolare e seguitissimo concerto sotto la Loggia del Lionello – Reijseger, Fraanje e Sylla, Zlatko Kaucic e il suo trio, la Grande Orchestra Jazz Città di Udine e anche i nuovi progetti di Francesco Bearzatti e Dario Carnovale, eventi molto partecipati e di qualità che hanno dimostrato come questa rassegna goda di grande vitalità e interesse da parte del pubblico. Prima di dare l’appuntamento al 2017, la rassegna propone però un ulteriore asso nel suo programma: il ritorno di Ezio Bosso in Friuli Venezia Giulia, che arriva a grande richiesta dopo i due concerti primaverili nei teatri di Udine e Trieste, andati entrambi sold out in poche ore. I biglietti per l’importante appuntamento sono ancora in vendita sul circuito VivaTicket e lo saranno anche domani alla biglietteria situata ai piedi del Castello, vicino alla Loggia del Lionello, dalle 19.00. Info su www.euritmica.it
Ezio Bosso presenterà sul palco il suo primo disco solista al pianoforte: “The 12th Room”, uscito nell’autunno 2015, già certificato disco d’oro, attualmente in testa alle classifiche. Un doppio album in cui due storie si fondono in una. I brani, dalla forte carica empatica, rappresentano un percorso meta-narrativo dello stesso Bosso. Sono storie di stanze, che rivelano da dove egli proviene, dove si trovano le radici della musica che scrive e che rivelano i due musicisti che convivono in lui: Il compositore e l’interprete. Dice Bosso a proposito del tour e di questo suo esaltante momento: «Sono pieno del calore di chi era con me in questo tour, in quelle stanze. Esistono i postumi di una bellezza. A quelle stanze vuoi bene, perché le hai condivise. Stanze immense o più piccine, antiche o moderne, accudite o maltrattate e ti accorgi che ormai le porti dentro, perché le hai attraversate e loro hanno attraversato te… E sai che qualsiasi sia la differenza tra di loro, quelle stanze ti ricordano la natura della stanza: condividere. Condividerci».
Ezio Bosso è un pianista, compositore e direttore d’orchestra nato a Torino. Ha studiato Composizione e Direzione d’Orchestra all’Accademia di Vienna arrivando a dirigere alcune delle più importanti orchestre internazionali come la London Symphony Orchestra, The London Strings, l’Orchestra del Teatro Regio di Torino e l’Orchestra dell’Accademia della Scala. Ha composto musica classica, colonne sonore per il cinema (per “Io non ho paura” di Salvatores, per “Rosso come il cielo” di Bortone), per il teatro (per registi come James Thierrèe) e la danza (per coreografi come Rafael Bonchela) fino a scrivere sperimentazioni con i ritmi contemporanei. Dal 2011 Ezio Bosso convive con una malattia neurodegenerativa progressiva. Si esibisce con il suo “amico” Pianoforte Gran coda Steinway & Son della collezione Bussotti-Fabbrini, appositamente preparato sulle specifiche del Maestro da Piero Azzola, e utilizza uno sgabello versatile e di supporto, chiamato “12”, nato dalla collaborazione con l’architetto Simone Gheduzzi.
Udin&Jazz, con Ezio Bosso, consegnerà il testimone musicale al Festival Internazionale Onde Mediterranee, che celebra i suoi vent’anni a Udine con il concerto della “cantantessa” Carmen Consoli, in programma giovedì 30 giugno sempre in Castello (biglietti su VivaTicket, TicketOne e circuito collegato).
Udin&Jazz è organizzato dall’Associazione Culturale Euritmica, presieduta dal direttore artistico Giancarlo Velliscig, in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia, i Comuni di Udine e Cervignano del Friuli, la Fondazione CRUP, Reale Mutua Assicurazioni e Banche di Credito Cooperativo del Friuli Venezia Giulia