Appuntamento imperdibile, il 5 giugno, per gli amanti della musica classica, con un concerto interamente dedicato ad uno dei grandi capolavori dell’impressionismo francese, i Preludi di Debussy, un’integrale di raro ascolto e notevole interesse. Protagonista assoluto, l’eccezionale pianista finlandese Paaveli Jumppanen che si esibirà a Bottenicco di Moimacco alle ore 18, negli spazi della Fondazione de Claricini. Jumppanen, musicista di fama internazionale con un vasto repertorio che spazia da Bach all’avanguardia, ha direttamente collaborato con compositori celeberrimi, come Pierre Boulez, William Duckworth e Henri Dutilleux e, ovviamente, con autori della sua Finlandia, tra cui Perttu Haapanen, Lauri Kilpiö e Riikka Talvitie. Tra i suoi maestri c’è anche Krystian Zimerman, con cui ha studiato alla Basel Music Academy. Nel suo impressionante repertorio ricordiamo i cicli con tutte le sonate di Beethoven e di Mozart. Il recital cividalese si presenta come una importante prova generale, che anticipa una registrazione che il maestro finlandese farà proprio dei 24 Preludi di Debussy: la sua discografia si sta infatti espandendo ogni anno, sempre accolta con fantastiche recensioni, come quella del The Guardian, che definisce il suo cd con la sonata di Boulez “la migliore registrazione di un pezzo di Boulez da molti anni a questa parte”. Giugno però riserva un’altra sorpresa per gli appassionati: al recital di Jumppanen, il 19 giugno seguirà un altro grande pomeriggio cameristico con ospite il Quartetto d’archi di Venezia, una formazione ormai storica nel panorama musicale italiano. Come Paaveli Jumppanen nel repertorio pianistico, il quartetto si sta cimentando in quella che è considerata una summa esecutiva dell’intera produzione musicale colta occidentale, ossia l’integrale dei quartetti beethoveniani. Sempre presso la Fondazione de Claricini alle 18.00, il gruppo ha scelto, di questa ciclopica impresa, tre quartetti, l’op. 18 n.4, l’op. 74 e il monumentale op.130 (La Grande Fuga). I due concerti di giugno rappresentano due “fuori programma” rispetto alle tradizionali stagioni ideate dall’associazione cividalese, che sta invece preparando la XXIX edizione dei Cosi Internazionali di Perfezionamento estivi, con alcune novità: al corpo docente si uniscono infatti nuovi e prestigiosi maestri, come la violinista rumena Sylvia Marcovici (docente presso l’Accademia di Graz che ha suonato con direttori quali Claudio Abbado, Riccardo Muti e Mstislav Rostropovich), il violista israeliano Yuval Gotlibovich, la pianista georgiana Nino Gvetadze e la violinista galiziana Raquel Castro, assistente di Mauricio Fuks, uno dei più rinomati docenti al mondo
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