Legge di stabilità 2016, “La Regione dimentica i figli dei friulani e finanzia lo studio di ragazzi senza collegamenti con il Fvg”.
Il presidente Fontanini critica il riparto delle risorse
“Non viene rispettato il sacrosanto principio dell’equilibrio dei territori e della rappresentanza sulla base di parametri oggettivi in virtù dei quali si possono e si debbono definire trasferimenti e sostegni economici ad enti, associazioni, teatri, università”. Il presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, commentando la legge di stabilità 2016, rileva ancora una volta come il territorio di Trieste risulti di gran lunga avvantaggiato rispetto al Friuli che viene, ancora una volta “bistrattato e non adeguatamente riconosciuto, come si evince chiaramente scorrendo gli inferiori importi destinati, a titolo di contributo, per diverse progettualità”.
Fontanini, richiamando la Giunta regionale ad adeguare le erogazioni economiche secondo la reale dimensione e le esigenze dei territori, al fine di ridurre le ingiuste ripartizioni delle risorse, evidenzia la corposa quota di contributi assegnati dall’assessore regionale alla cultura, Gianni Torrenti, al Consorzio MIB – School of Management di Trieste per l’edizione del corso ‘Origini 2016’: ben 70 mila euro, “una vera super iniezione di denaro – rileva Fontanini – a fronte degli assai più scarsi 15 mila euro all’Università di Udine per il corso di perfezionamento “Valori identitari e imprenditorialità” e agli appena 13 mila 800 euro al Convitto nazionale Paolo Diacono di Cividale del Friuli per il progetto Studiare in Friuli”.
Il presidente si dice sconcertato dal fatto che “la Regione continui a sostenere il corso Origini del MIB, rivolto a giovani residenti all’estero discendenti di ogni parte d’Italia e realizzato con l’uso esclusivo della lingua inglese con più del doppio delle risorse riservate ai progetti promossi dall’Ateneo del Friuli e dal Convitto di Cividale per i figli dei discendenti dei nostri emigranti”.
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