Immigrazione: Friuli taglia finanziamenti per integrazione e promuove il rientro assistito

Immigrazione: Friuli taglia finanziamenti per integrazione e promuove il rientro assistito

Trieste, 15 giu – Primo provvedimento della Giunta Fedriga in merito al programma dell’immigrazione. Su proposta dell’assessore alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, l’Esecutivo ha cancellato una serie di interventi destinati a servizi territoriali, accoglienza, inserimento abitativo, istruzione, educazione, intercultura e formazione professionale per un totale di 1.153.518 euro.

Parallelamente, è stata finanziata con 50.000 euro l’azione che riguarda il rientro volontario assistito.

“Abbiamo ritoccato – spiega Roberti – un piano immigrazione che ci siamo ritrovati e che prevedeva lo stanziamento di risorse per oltre 8 milioni di euro”.

“Riteniamo – evidenzia l’assessore – che, in linea con quanto espresso dal governatore nelle dichiarazioni programmatiche, bisogna cominciare a tagliare queste spese per ridistribuire opportunamente risorse ai cittadini”.

Roberti sottolinea quindi “il risparmio di oltre un milione di euro in due anni, 600mila già nel 2018”, definendo il provvedimento “solo il primo passo della rivisitazione che intendiamo apportare a un sistema di accoglienza diffusa che noi vediamo in maniera completamente diversa”.

“L’unico capitolo in aumento – conferma l’assessore – è quello sul rientro volontario assistito che abbiamo trovato a zero. Questi fondi – conclude – sono destinati ai Comuni a favore delle persone che vogliono rientrare nei rispettivi Paesi di provenienza ma non hanno le risorse per farlo”.