“Una mozione per dare seguito alla necessità di sostenere iniziative per prevenire la migrazione illegale assicurando un controllo efficace delle frontiere esterne e al contempo intensificando l’effettivo rimpatrio dei migranti irregolari, in osservanza soprattutto di quanto emerso nel Consiglio Europeo di Bruxelles del 27 e 28 giugno 2018, e che speriamo possa essere condivisa anche dai colleghi della Lega”. Lo dichiara in una nota la deputata M5S del Friuli Venezia Giulia, Sabrina De Carlo della commissione Affari Esteri. “Riteniamo doveroso, in conseguenza dell’incremento dei movimenti secondari, destinare maggiori risorse alle questure situate nei territori caratterizzati da un maggior numero di arrivi di immigrati al fine di fermare gli ingressi illegali. Nondimeno, riteniamo importante valutare un ulteriore rafforzamento delle forze dell’ordine nelle regioni dove gli arrivi di immigrati irregolari sono in aumento, anche attraverso l’adozione di iniziative in grado di garantire un corretto funzionamento dei presidi di sicurezza nonché garantire l’ordine pubblico”, spiega la deputata. “In questo momento il nostro Paese ha bisogno di intensificare e velocizzare la stipula di accordi internazionali finalizzati alla riammissione di immigrati nei territori di provenienza o di transito, oltre al rafforzamento della collaborazione con i partner dei Balcani occidentali, per diminuire l’arrivo di immigrati proprio attraverso la rotta balcanica e prevenire lo sviluppo di nuove rotte migratorie”, prosegue Sabrina De Carlo. “Determinante é, inoltre, l’elaborazione di un piano di redistribuzione dei migranti accolti nei centri di accoglienza – prosegue la deputata – sia a livello regionale che a livello nazionale al fine di evitare problemi di sicurezza pubblica nei territori che si trovano ad avere i centri di prima accoglienza saturi”. “Serve certamente, anche, specificare dettagliatamente e su base quindicinale il numero di immigrati che arriva nel Paese – aggiunge – indicando sia quello inerente agli sbarchi sia quello relativo al superamento dei confini via terra al fine di consentire alle regioni una previsione degli arrivi via terra”. “Tutto quanto deve essere contestuale alla promozione di una modifica del Sistema Dublino III che determini l’eliminazione del principio secondo il quale la richiesta di protezione internazionale vada presentata nello Stato di primo approdo e preveda una redistribuzione equa dei migranti anche a livello europeo”, conclude la deputata M5S del Friuli Venezia Giulia in commessione Esteri.