La giunta regionale su proposta dell’assessore alle Politiche dell’immigrazione, Pierpaolo Roberti, ha approvato in via preliminare il Programma immigrazione 2020 che mette a disposizione oltre 7 milioni di euro principalmente a favore di Comuni che gestiscono minori non accompagnati o neomaggiorenni e di enti che avviano progetti di contrasto alla tratta.
“Nonostante la pressione sull’Italia dei flussi provenienti dalla rotta balcanica continui, e su questo tema la Regione è impegnata a fare pressione sul governo suggerendo tutte le soluzioni possibili, le politiche adottate da questa amministrazione ci consegnano un quadro in cui l’andamento del numero delle persone accolte è in regressione: a giugno 2016 i richiedenti asilo accolti in Friuli Venezia Giulia erano 4.491, a giugno 2018 erano 4.493, a luglio 2020 sono scesi a 3.007” ha commentato Roberti.
“Come si evince dal programma – ha sottolineato l’assessore -, rimangono come unici interventi quelli per il rimborso ai Comuni per minori stranieri non accompagnati, il contrasto alla tratta e le misure di raccordo con altri Stati per prevenire partenze di minori, in particolare dal Kosovo. La Regione pertanto si impegna soltanto ad aiutare i Comuni, contrastare lo sfruttamento e impedire le partenze, eliminando totalmente la parte relativa all’accoglienza”.
Sette milioni di euro vanno interamente agli enti locali per i rimborsi dei programmi per la collocazione di minori stranieri non accompagnati in idonee strutture, a seguito del loro affidamento da parte del Tribunale per i minorenni. I Comuni possono accedere alle medesime risorse anche per i percorsi dedicati ai neomaggiorenni, in continuità con gli obiettivi definiti dal Tribunale minorile.
Altri 100mila euro sono destinati al completamento delle “Misure di raccordo con altri Stati” previsto dal Programma immigrazione 2019, con l’obiettivo di contenere l’arrivo di minori non accompagnati, in prevalenza dal Kosovo.
Infine, 50mila euro sono destinati al progetto “Fvg contro la tratta” con cui la Regione è inserita nella terza edizione del Bando emesso dal Dipartimento per le Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per promuovere programmi territoriali di prevenzione e contrasto al fenomeno della tratta e del grave sfruttamento degli esseri umani.
Il programma dovrà passare ora al vaglio della Commissione consiliare competente in materia e del Consiglio delle Autonomie locali prima dell’approvazione definitiva.