Sarà un impianto pilota davvero innovativo quello che il Consorzio di Bonifica Ledra Tagliamento si appresta a realizzare su delega amministrativa della Regione all’Istituto tecnico agrario Paolino di Aquileia di Cividale. Per un importo complessivo di 484mila 105 euro, tale impianto irriguo darà risposta alle esigenze di diverse colture (seminativi, frutteto, vigneto, serre) e, in fase progettuale, ha richiesto un importante sforzo per la ricerca della soluzione più efficace. Dovrà, infatti, attingere l’acqua da falda freatica attraverso due pozzi, ma l’acqua dovrà anche essere accumulata in un’apposita vasca per poi essere distribuita, poiché la ridotta portata della falda non consente di irrigare direttamente le culture.
Ora la Deputazione amministrativa del Consorzio ha dato il via libera all’unanimità all’indizione della gara per l’affidamento dell’ impianto per un importo a base d’asta di 220mila 904 euro (cui si aggiungono i lavori in economia per cottimo, gli espropri, le servitù, gli indennizzi e l’Iva per i 484mila 105 euro totali), mediante procedura negoziata con l’aggiudicazione secondo il criterio del massimo ribasso.
Il progetto “consiste nella realizzazione di un impianto irriguo dalle caratteristiche innovative che possa sposare le esigenze irrigue delle colture necessarie all’azienda agricola dell’Istituto e l’istruzione degli studenti con esempi pratici in campo”, conferma il presidente del Consorzio di Bonifica Ledra Tagliamento, Dante Dentesano. “La maggior difficoltà progettuale riscontrata”, spiega l’ingegner Stefano Bongiovanni dell’ente consortile, “è stata l’approvvigionamento della fonte idrica che avverrà con un attingimento dalla falda freatica mediante due pozzi. E poiché la portata disponibile è ridotta abbiamo dovuto progettare una vasca di accumulo di circa 420 metri cubi”.
Le dotazioni principali saranno costituire da un sistema di irrigazione laterale ad avanzamento frontale, un sistema di irrigazione ad ala gocciolante interrata, degli impianti di irrigazione interrati con sesti di impianto, l’irrigazione sottochioma e antibrina per il frutteto, l’irrigazione di soccorso per il vigneto e l’approvvigionamento idrico delle serre. A completare l’impianto ci sarà una centralina di controllo e previsione e una serie di filtri.
Dalla vasca di accumulo, prosegue l’ingegner Bongiovanni, partiranno due diverse linee di irrigazione.
La prima porterà l’acqua verso la zona cerealicola dell’azienda con sistema di irrigazione ad ala gocciolante interrata a basso consumo per lavorazioni agrarie a basso impatto e con arature superficiali; con sistema ad aspersione; con sistema ad irrigazione laterale ad avanzamento frontale. Su tutte le zone cerealicole, inoltre, è prevista la possibilità di posa in opera di una pompa dosatrice per dosare concimi liquidi o solidi utili per la fertirrigazione.
La seconda linea di irrigazione a bassa pressione alimenterà le serre, attualmente alimentate dall’acquedotto; l’irrigazione sottochioma del frutteto con possibilità di irrigare anche soprachioma per ovviare al problema delle gelate tardive; l’irrigazione di parte del vigneto sottochioma.
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