Per la Regione è importante poter contare su un tessuto imprenditoriale con una visione di medio e lungo termine chiara e ambiziosa. Qualità grazie a cui Sti Corporate è riuscita non solo a resistere, ma soprattutto a dare il meglio di sé e far registrare una crescita considerevole proprio negli anni sulla
carta più sfidanti, quelli della pandemia e della guerra. In questo percorso, la collaborazione con Friulia inaugurata oggi rappresenta un asset importante, in particolare sul versante dell’internazionalizzazione e della crescita societaria e anche occupazionale.
Questi, in sintesi, i concetti espressi oggi a Udine dall’assessore regionale alle Attività produttive alla
presentazione della partnership tra Friulia e Sti Corporate, società che offre servizi di consulenza nel settore delle costruzioni civili e degli impianti industriali.
La finanziaria regionale ha finalizzato un investimento complessivo di 1,5 milioni di euro in Sti Corporate, tramite un aumento di capitale da 500mila euro e un ulteriore intervento da un milione di euro sotto forma di finanziamento. Parallelamente, Friulia supporterà il gruppo offrendo la propria esperienza sul
fronte manageriale con un network di 88 aziende partecipate (di cui l’80% Pmi), che realizzano un fatturato aggregato pari a circa 2,5 miliardi di euro, impiegando oltre 9mila dipendenti.
La Regione, come evidenziato dall’assessore nel suo intervento, continua a sostenere attività imprenditoriali in un’ottica di alleanza virtuosa tra pubblico e privato, come già dimostrato in questi ultimi cinque anni, attraverso un supporto puntuale e concreto al comparto produttivo, al quale sono stati destinati oltre 2 miliardi di euro. Imprescindibile, secondo il rappresentante della Giunta, aiutare le imprese del territorio a essere competitive in un mondo che sta progredendo rapidamente.
La partnership con Friulia nasce a seguito della definizione e approvazione da parte del Gruppo Sti di un piano industriale che prevede sia l’espansione del proprio modello di business (in nuovi mercati e con nuovi servizi), sia l’evoluzione dello stesso in forma digitale, fornendo servizi mirati alla raccolta dei dati
e alla gestione degli asset.
Il business plan prevede investimenti nel triennio 2023-2025 di 2,75 milioni di euro, di cui 1,25 milioni a supporto del programma di espansione dell’azienda in nuovi mercati per l’avvio di nuovi servizi nel settore dell’idrogeno, mentre altri 1,50 milioni verranno impiegati per supportare il programma di
evoluzione digitale del modello di business. Per sostenere gli ambiziosi obiettivi di produzione il Gruppo prevede inoltre di assumere 200 persone nei prossimi tre anni, di cui 110 solo in Italia, per arrivare ad un organico complessivo di 550 unità.