In Fiera a Pordenone tamponi in maniera massiva

In Fiera a Pordenone tamponi in maniera massiva

“Ciò che è stato fatto bene in passato a Pordenone con il primo modello in regione per l’effettuazione dei tamponi in maniera massiva, oggi si ripropone con l’apertura di un grande centro vaccinale, sulla falsariga di quanto già compiuto in altre località del Friuli Venezia Giulia. Oltre alla Fiera, insieme ai sindaci del territorio stiamo studiando altri luoghi della Destra Tagliamento dove riproporre questa stessa esperienza”.
Lo ha detto il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi inaugurando oggi a Pordenone nei padiglioni espositivi di viale Treviso un nuovo centro vaccinale. Accompagnato dal sindaco Alessandro Ciriani, dal presidente della Fiera Renato Pujatti, dal presidente della Terza commissione consiliare Ivo Moras, dai consiglieri regionali Mara Piccin e Alessandro Basso, nonchè dal direttore sanitario dell’Asfo Michele Chittaro, Riccardi ha assistito alle operazioni di avvio della campagna vaccinale massiva nel Friuli Occidentale.


Nel centro, aperto dalle 8.45 alle 19.45, saranno attive fino a 12 postazioni per inoculare giornalmente oltre 1.300 persone. Per l’effettuazione dei vaccini, Asfo ha messo in campo 20 unità in ogni singolo turno, a cui si aggiunge il personale della Protezione civile al quale è demandata la gestione della logistica esterna.


“A Pordenone – ha spiegato il vicegovernatore a margine dell’inaugurazione – abbiamo attivato un modello logistico e organizzativo di centro vaccinale per i Comuni di grandi dimensioni già testato in altre zone della Regione. Quello avviato oggi nel capoluogo della Destra Tagliamento è frutto della collaborazione fattiva tra l’amministrazione comunale e Pordenone Fiere, che ha permesso anche di creare un punto in cui si raccoglieranno in un unico luogo i vari centri vaccinali presenti nel comune di Pordenone”.
Riccardi si è poi soffermato sulle successive tappe della campagna di vaccinazione che riguarderà altre fasce della popolazione. “In prima battuta – ha spiegato il vicegovernatore – ora dovremo verificare la consegna delle dosi del farmaco AstraZeneca che arriveranno in Italia nei prossimi giorni e che saranno poi destinate dalla gestione commissariale al Friuli Venezia Giulia. Definiti i tempi di consegna e accertato l’andamento delle agende sulle prenotazioni già in atto, saremo in grado di decidere puntualmente quando partire con prenotazione e l’inoculazione delle dosi alla fascia 74-70 anni. Questa decisione verrà presa nel corso della settimana”.