“In Friuli Venezia Giulia piangiamo l’ottavo caduto sul lavoro dall’inizio dell’anno, un tributo di sangue troppo alto per guadagnarsi il pane”. Così la deputata del PD Debora Serracchiani esprime il suo cordoglio per la morte del giovane, impiegato in una ditta che lavora in appalto per Fincantieri, rimasto schiacciato da un blocco di cemento di circa 700 chilogrammi.
“L’organizzazione della sicurezza nelle aziende – ha continuato Serracchiani – è un tema da affrontare ormai con urgenza, affinché i lavoratori siano maggiormente tutelati. È necessario approfondire la qualità dei rapporti di lavoro, includendo i subappalti e i tempi determinati e gli interinali. Questo è vero in modo particolare quando parliamo di una grande società come Fincantieri”.
Per Serracchiani “l’opportunità di controlli più incisivi sui luoghi di lavoro che presentano condizioni di alto rischio potenziale va di pari passo con l’attivazione di un tavolo specifico con Fincantieri, come richiesto dai sindacati, in vista di un protocollo analogo a quello recentemente sottoscritto per la legalità. Evidentemente le iniziative prese dall’azienda, come il progetto “Insieme per la sicurezza”, non sono sufficienti a garantire il pieno rispetto delle norme poste a tutela dell’incolumita’ dei lavoratori”.