Situazione in evoluzione sulla rete autostradale di Autovie Venete, dove i flussi di traffico non sono mai calati. Si sono spostate le code e le congestioni: se durante tutta la mattinata è stata la A23 l’asse autostradale più sotto pressione (chiusa dalle 10,00 alle 14 e 45 l’entrata di Udine Sud in direzione Trieste), con code che hanno raggiunto i 7 chilometri, nel pomeriggio i rallentamenti e le code a tratti hanno interessato la A4 in direzione Venezia. Sul tratto compreso fra Redipuglia e Portogruaro, infatti, si sono sommati i transiti in arrivo dalla A23 (nuovi vacanzieri diretti verso le spiagge) a quelli di rientro dalle ferie provenienti da Trieste. La circolazione si è nuovamente intensificata dopo le 16,00 quando sono ripartiti i mezzi pesanti che erano fermi dalla 7 del mattino. Un flusso molto elevato di mezzi pesanti sta entrando da Coccau, mentre è meno intenso quello in ingresso da Trieste Lisert dove, alle 17 e 30 la coda di veicoli era comunque di 5 chilometri e interessava il tratto Sistiana-Barriera di Trieste. Un traffico atteso, quello di oggi, in linea con le previsioni e quindi gestito senza difficoltà dalla task force di Autovie Venete che come sempre, nel fine settimana, vede più uomini e mezzi impegnati in strada. Aumentati anche i tecnici degli impianti in servizio e gli esattori. Utilizzati anche oggi, a supporto del personale della Concessionaria, i cosiddetti “piazzalisti”, forniti da ditte esterne e formati proprio per lavorare sui piazzali dei caselli più frequentati. Cinque, in tutto, gli incidenti registrati, per la maggior parte tamponamenti di lieve di entità di cui due accaduti in A23, due in A4 e uno in A34, risolti rapidamente grazie all’immediato spostamento dei mezzi incidentati. Un solo ferito lieve.