Intervento di soccorso ed esercitazioni con bambini, scuole e adulti per il Soccorso Alpino del FVG

Intervento di soccorso ed esercitazioni con bambini, scuole e adulti per il Soccorso Alpino del FVG

Due esercitazioni e un intervento di soccorso ieri e oggi per le squadre del Soccorso Alpino del Friuli Venezia Giulia, nel gemonese e nel triestino. L’intervento di soccorso ha avuto luogo sui ripidi pendii del Monte Chiampon, dove le stazioni del Soccorso Alpino del CNSAS di Udine e Moggio Udinese erano impegnate nel rientro dalla giornata didattica Sicuri sul sentiero, incontro organizzato a livello nazionale dal CNSAS e localmente svoltosi in collaborazione con il CAI di Gemona del Friuli. E’ proprio sul Chiampon che una escursionista di Buia del 1964 si è sentita male per un colpo di calore mentre effettuava la stessa discesa dalla cima. I tecnici del CNSAS presenti sul posto hanno preso in mano la situazione e, d’accordo con la SORES, che è stata informata, hanno prestato autonomamente i primi soccorsi alla donna con i propri sanitari presenti sul posto – un medico e due infermiere. La donna, non in gravi condizioni, è stata comunque issata su una barella – che i tecnici sono scesi a piedi a prendere a Sella Foredor, trecento metri di dislivello più in basso – calata sulle corde lungo il tratto ripido ed esposto nei pressi del quale è accaduto il malore, a quota 1300 metri, e l’hanno trasportata ai mezzi parcheggiati a Sella Foredor, da dove è rientrata con mezzi propri.

PRIMO EVENTO – SICURI SUL SENTIERO

La giornata di Sicuri sul sentiero, di cui si è tenuta in Friuli Venezia Giulia la prima edizione dopo quelle invernali di Sicuri sulla neve, ha visto la partecipazione attiva di un centinaio di persone: una trentina hanno preso parte all’ascensione al Monte Chiampon, una sessantina, di cui venticinque bambini, alla gita sul Monte Cuarnan. Presenti sul posto diciotto tecnici del Soccorso Alpino.

La giornata si è svolta come una normale escursione in ambiente alpino, con alcune soste didattiche lungo il percorso. Con il gruppo dei bambini, a cui hanno partecipato, tra accompagnatori e genitori, anche un buon numero di adulti si è parlato di come pianificare una gita attraverso la lettura della cartina, le informazioni sul meteo, la preparazione dello zaino, la lettura dei segni bianchi e rossi lungo il sentiero e le buone pratiche da adottare sia prima di partire che lungo il percorso. I bambini hanno potuto ascoltare la lettura di alcune fiabe legate alla montagna e fare dei giochi veicolando con aerei di carta i messaggi appresi durante il percorso.

Gli adulti che hanno preso parte alla salita al Chiampon hanno visto l’ascensione scandita in tre parti, dove la prima ha presentato la fase di preparazione della gita, l’attrezzatura e la ricerca del sentiero e soprattutto ai vari punti di riferimento da considerare in caso di perdita del sentiero stesso per ritrovarlo. Particolare attenzione è stata dedicata a come partecipare alle gite di gruppo, dove l’elemento della conoscenza degli altri membri è fondamentale per evitare malori e incidenti: quindi occorre sempre uno scambio e una conoscenza prima e durante la gita. C’è stata anche una fase storica, dove un esperto dei luoghi ha raccontato dell’esistenza delle “glacieres” del Chiampon, dove si accumulavano macchie di neve quali utili risorse idriche. Infine è stato simulato un intervento di soccorso, fornendo elementi utili al comportamento da tenere in caso di chiamata al NUE112: che tipo di notizie dare al centralino, come accogliere l’elicottero.

SECONDO EVENTO – FORMAZIONE GIOVANI SCUOLE MONFALCONE

Sabato 16 giugno i soccorritori della stazione del CNSAS di Trieste hanno partecipato, all’interno di un campo giovani di tre giorni organizzato dalla Protezione Civile di Monfalcone ad un evento di formazione dedicato alle scuole superiori di Monfalcone. Vi hanno preso parte una trentina di ragazzi tra i sedici e i diciotto anni e quattro tecnici del CNSAS di Trieste. L’evento ha avuto luogo in parte in aula in parte sul campo. I ragazzi hanno avuto istruzioni su che come attivare il NUE112 e come comportarsi in caso di necessità di soccorso. In campo aperto i ragazzi hanno potuto ricevere nozioni basilari su come si effettua una gita in montagna e hanno potuto assistere a come si organizza un intervento di ricerca e di soccorso, prendendovi parte attiva. Gli stessi giovani hanno potuto assistere a come si effettua un intervento di primo soccorso con il tecnico sanitario del CNSAS e hanno provato a trasportare la barella in un tratto semplice per rendersi conto delle difficoltà delle operazioni.

Durante tutto l’anno il CNSAS, oltre a numerose esercitazioni riservate periodicamente ai tecnici e alle singole specializzazioni, riserva diversi appuntamenti alla informazione e prevenzione per il pubblico, attività di cui questi due eventi sono significativi esempi.