Non penalizzare i lavoratori autonomi nell’ambito del ricalcolo nazionale dell’Isee. L’appello alla Regione arriva dal coordinamento del Capla Fvg che ha incontrato Anci e Federsanità sui temi della riforma sanitaria e del welfare. Il Capla regionale, che rappresenta oltre 80mila pensionati del territorio, invita la Regione, nella definizione dei tetti massimi dell’Isee, «a tenere conto dell’importanza che interventi e riduzioni delle tariffe nel campo dell’assistenza sociale rivestono per decine di migliaia di persone».
Sollecitazione condivisa da Anci e Federsanità durante un incontro che ha visto anche rimarcare l’opportunità di una forte attenzione sull’attuazione della riforma sanitaria e sulla conseguente riorganizzazione dei Distretti e degli Ambiti sociosanitari, anche in rapporto con le novità introdotte dalla riforma delle Autonomie locali. In agenda pure la possibilità di sperimentare sul territorio il nuovo regolamento del Fap-Fondo per Autonomia possibile e maggiori investimenti per l’assistenza domiciliare. Da parte dei presenti – tra gli altri il presidente di Anci Mario Pezzetta, il suo vice Renzo Francesconi, il presidente di Federsanità Anci Giuseppe Napoli e il coordinatore del Capla Fvg Guido De Michielis con i consiglieri Pagani, Rizzi, Di Lena, Zuliani e Caruzzi – la condivisione sulla priorità di garantire adeguati servizi di qualità in regione, valorizzando le professionalità degli operatori e semplificando le procedure burocratiche per i cittadini nel settore sociosanitario. Tra i temi affrontati anche la formazione degli operatori (a partire dalle badanti) e la messa in rete (anche informatica) dei diversi protagonisti dei servizi sul territorio: Comuni, Aziende sanitarie, Aziende servizi alla persona, medici di medicina generale, farmacie.