Justin Gatlin, 31 anni di Brooklyn ha scelto Gemona del Friuli per preparasi ai Mondiali di atletica leggera a Mosca.
Nel suo passato ha già vinto l’oro all’olimpiade di Atene 2004 nei 100 metri piani superando il portoghese Francis Obikwelu e il connazionale campione in carica Maurice Greene. Nei 200 m agguanta il bronzo dietro a Shawn Crawford e a Bernard Williams.
Ai mondiali di Helsinki, nel 2005, Gatlin conquista i 100 in 9″88 e i 200 in 20″04. In questo secondo evento quattro americani si piazzano ai primi quattro posti. Il 12 maggio 2006 eguaglia il primato mondiale dei 100 metri piani, all’epoca detenuto da Asafa Powell con 9″77, in occasione del Grand Prix di Doha.
Nei 200 metri ha un personale di 19″86. In carriera ha conquistato anche l’argento olimpico nella 4×100 (2004) e l’oro mondiale nei 60 al coperto (2003).
Il 29 luglio 2006 viene resa pubblica la sua positività per testosterone. Essendo recidivo (poiché già risultato positivo anni prima per anfetamine[2] e per lo stesso allontanato dalle competizioni per due anni, poi ridotti a uno[3]), viene squalificato per otto anni. Il suo primato mondiale sui 100 metri è conseguentemente cancellato.
Successivamente ha presentato ricorso alla Commissione d’arbitrato statunitense US Track & Field, che in data 1º gennaio 2008 ha stabilito il dimezzamento della squalifica portandola così a 4 anni. Gatlin ha poco dopo dichiarato che avrebbe continuato la sua battaglia legale poiché convinto di non aver commesso nulla di male; tuttavia nel giugno seguente si vede respinto il ricorso per ottenere un ulteriore sconto di pena (chiedeva due anni).