Uscirà in Italia il prossimo 31 luglio il video ufficiale di “La Lûs”, brano contenuto nell’album d’esordio vERsO, in cui la cantautrice Elsa Martin esprime l’intenso e complesso mondo friulano di oggi come sintesi fra tradizione e innovazione. L’occasione sarà lo spettacolo multiarte inserito nella rassegna Carniarmonie, che si svolgerà martedì 31 luglio alle ore 20 e 30 presso il museo Carnico delle Arti e Tradizioni Popolari a Tolmezzo (UD) e che verrà rappresentato con l’intervento di diversi artisti, come Marco Bianchi alla chitarra e arrangiamenti, Lucia Clonfero al violino, Luigi Vitale al vibrafono, Marco Privato al contrabbasso ed Emanuel Donadelli alla batteria. Musica e immagini che si alterneranno a momenti teatrali, grazie alla voce narrante dell’attore Alessandro Mistichelli .
Il videoclip, la cui regia è di Aldo Cortolezzis, è stato prodotto dall’Associazione “Officine visive” di Tolmezzo (UD) e sarà disponibile prossimamente su youtube.
Scritta a quattro mani con il chitarrista e arrangiatore Marco Bianchi, la canzone tratta l’elemento naturale della luce definendola “portatrice di novità”; un messaggio di speranza e di voglia di credere che ogni alba rechi con se’ positività e sguardo rinnovato e disponibile. A dar forza a questa convinzione il coro dei bambini di Betania (Tolmezzo), che a fine brano intonano il canto con la purezza che appartiene solo a quell’età.
La Lûs è contenuta nel cd vERsO di recente pubblicazione, prodotto da Alberto Roveroni ed Effettonote di Milano e registrate presso Effettonote (MI), Chelalè (UD) e Qrecording studio (MI). Esso è disponibile all’acquisto seguendo le indicazioni presenti sul sito elsamartin.it
Il cd vERsO contiene 13 brani: sei della tradizione, sei originali e una cover come ghost track .
Dei sei brani della tradizione,tre sono riletti e interpretati da Elsa Martin in base a un’attenta considerazione sulla loro origine ed evoluzione. Gli altri tre vengono cantati da un trio femminile di canto spontaneo, il Trio vocale di Givigliana.
I sei brani originali in friulano ed italiano invece, sono stati composti da Elsa Martin, assieme a Stefano Montello (testi) e Marco Bianchi (arrangiamenti). Vi è infine una cover, la Ninna Nanna di Bruno Lauzi, omaggio al grande cantautore italiano.
Tradizione e innovazione convivono e dialogano: la prima diviene punto di partenza, radici profonde, materiale ricco a cui tornare con sguardo ed orecchie attenti, poiché solo la propria lingua d’origine è in grado di tradurre certi sentimenti e stati d’animo profondi. La seconda rappresenta il verso, la direzione da intraprendere, facendo tesoro di ciò che siamo stati: ecco il perchè del titolo “vERsO”, termine che racchiude il verbo “ero”, chiaro riferimento al passato, ma che nel complesso significa direzione, orientamento, tensione.