La nazionale di calcio femminile in posa per Playboy

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Il calcio è una passione esclusivamente maschile? Niente di più sbagliato. Sono lontani i tempi in cui Riva Pavone cantava: “Perché, perché la domenica mi lasci sempre sola per andare a vedere la partita di pallone“. Ora le donne non sono solo diventate delle tifose accanite, ma scendono persino in campo per dimostrare che il pallone è davvero rotondo. Eppure, nonostante il traguardo raggiunto, c’è un piccolo problema che affligge le giovani giocatrici tedesche: essere considerate delle icone di femminilità. La Nazionale Under 20 però non ci sta e decide di mettere a tacere pure questo chiacchiericcio.

5 giocatrici di calcio, appartenenti alla Nazionale femmine tedesca Under 20, si spogliano e conquistano la copertina di Playboy per promuovere il Mondiale femminile che comincia il 26 giugno in Germania.
La nazionale su Playboy

Il calcio è una passione esclusivamente maschile? Niente di più sbagliato. Sono lontani i tempi in cui Riva Pavone cantava: “Perché, perché la domenica mi lasci sempre sola per andare a vedere la partita di pallone“. Ora le donne non sono solo diventate delle tifose accanite, ma scendono persino in campo per dimostrare che il pallone è davvero rotondo. Eppure, nonostante il traguardo raggiunto, c’è un piccolo problema che affligge le giovani giocatrici tedesche: essere considerate delle icone di femminilità. La Nazionale Under 20 però non ci sta e decide di mettere a tacere pure questo chiacchiericcio.

Per riuscirci le 5 atlete si affidano a Playboy che le mette in copertina. Annika Doppler, Ivana Rudic, Juliana Simic sono in forza al Bayern Monaco, mentre Kristina Gessat e Selina Wagner giocano rispettivamente nel Gutersloh e nel Wolfsburg. Insomma sembra proprio che gli uomini debbano arrendersi alla realtà anche perchè il messaggio che volevano diffondere è stato recepito chiaramente dagli appassionati di calcio: “Guardate, siamo ragazze normali e belle“.

E’ stata soprattutto Kristina Gessat di 20 anni a farsi portavoce dell’iniziativa che è servita non solo a mettere in evidenza la bellezza delle giocatrici ma anche a promuovere i Mondiali 2011 femminili. L’atleta, infatti, ha fatto sentire forte e chiara la sua voce senza abbassare lo sguardo neanche di fronte alla supremazia maschile nei campi di pallone: “La maggioranza delle giocatrici sono segnate dall’allenamento, ma continuano ad essere molto femminili. Invito tutti gli uomini a verificarlo“. I maschietti non aspettavano altro. Ci sarà sicuramente un assalto alla diligenza!