La sonda Juno della Nasa è entrata nell’orbita di Giove. E’ la prima volta che un veicolo si è avvicinato così tanto al pianeta più grande del Sistema solare.
Manovra perfetta della sonda Juno che con una frenata da brividi durata 35 minuti ha ridotto a sufficienza la strabiliante velocità di 200mila chilometri orari per agganciarsi all’orbita di Giove e iniziare così la la parte più importante della missione: mai ci era avvicinati tanto.
Lanciata il 5 agosto 2011, ha viaggiato per cinque anni, percorrendo circa 3 miliardi di chilometri. Con i suoi 9 strumenti, due italiani, raccoglierà dati sul pianeta per i prossimi 6 anni.
Larga 20 metri e alta 4,5, e’ il primo veicolo spaziale a energia solare i’mpegnato in una missione cosi’ lontana dal Sole. E’ anche il primo veicolo spaziale a sorvolare i poli di Giove, esplorando i vortici che tormentano l’atmosfera del pianeta 300 volte piu’ massiccio della Terra. La sonda è dotata di tre enormi pannelli solari. Due sono composti da quattro segmenti, mentre il terzo è composto da tre segmenti più il magnetometro. Ogni segmento misura 2,7 m per 8,9 m. La grandezza dei pannelli solari è superata, in una sonda, solo dall’europea Rosetta.
L’INCONTRO con Giove è avvincente come un thriller. La sonda è infatti immersa nel gigantesco campo magnetico del pianeta, l’ambiente più ricco di radiazioni del Sistema Solare, bersagliata dall’equivalente di 100 milioni di radiografie. Altre radiazioni provengono dalle particelle liberate dai vulcani della più interna delle lune di Giove, Io. Senza contare che lo strato di idrogeno nascosto sotto le nubi di Giove, in condizioni di pressione incredibili, potrebbe comportarsi come un conduttore elettrico.
CURIOSITA’ A bordo di Juno non ci sono solo strumenti scientifici; ci sono la targa con il ritratto e la firma di Galileo Galilei e il testo che descrive la scoperta delle lune di Giove. Questo omaggio al grande fisico italiano e’ accompagnato da un carico meno serioso, ma ugualmente importante: tre minuscole statuine che raffigurano Galilei e le antiche divinita’ Giove e Giunone, realizzate dalla Lego in collaborazione con la Nasa nell’ambito di un programma teso a stimolare nei ragazzi l’interesse per i temi scientifici.