Caporiacco 4 gennaio 12 – Quando i Carabinieri o l’autorità inquirente in genere parlano di tracce si intende di solito che i colpevoli di un qualsiasi misfatto possono avere lasciato sul luogo del delitto qualche piccolo indizio, magari una sigaretta o un capello da cui partire per le indagini. Nella curiosa vicenda andata in scena ieri, 3 gennaio 2012 a Caporiacco i Carabinieri hanno seguito proprio le tracce di un ladro che scappava scalzo. Tutto ha inizio quando una signora, allarmata dall’abbaiare insistito del suo cane avverte il 112. Una pattuglia di Majano giunge prontamente sul posto e, effettivamente, nel porticato dell’abitazione nota qualcosa di insolito. Tracce che si allontanano. Già ma sul marciapiede ancora umido le tracce sono quelle di piedi umani. Senza scarpe. Insomma la tipica forma di piede che si può lasciare sul pavimento. Seguendo come Pollicino le orme, i Carabinieri arrivano nei pressi di una automobile poco distante. Dentro la Panda regolarmante parcheggiata lungo la strada c’è un uomo che si sta nascodendo. I Carabinieri aprono la portiera. E’ scalzo. Bingo. Inoltre il quadro di accensione dell’auto pare manomesso. Mentre gli uomini dell’Arma tentano di bloccarlo, l’uomo, un 41 enne di Colloredeo di MonteAlbano pregiudicato, cerca anche di divincolarsi con violenza. Niente da fare. L’unica cosa che rimedia è l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale oltre a quello di tentato furto aggravato. Quello che ancora sfugge è perchè l’uomo operasse scalzo
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